Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

Adottare un figlio è credere in Dio

rosario-luglioCommento e preghiere a cura di Silvia e Stefano Zappa (Milano)


 
Dobbiamo aver più fiducia in Dio! Accogliendo un figlio, operiamo un atto di giustizia e d’amore che sarà per sempre custodito da Dio e quindi sempre accompagnato dalla Provvidenza. Tutto il resto è nulla, solo il nostro amore, nutrito dall’amore di Dio tramite la preghiera, può avere la forza di viaggiare in qualsiasi parte del mondo per raggiungere nostro figlio.
 

Vangelo secondo Matteo 14,13-21
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

COMMENTO
Quante volte anche noi abbiamo bisogno di ritirarci “in un luogo deserto, in disparte”. In una società che ti impone sempre di primeggiare, di non rimanere mai indietro, di pensare sempre a noi stessi, emerge la necessità di “fare un po’ di silenzio attorno a noi” per comunicare con Dio. Dio ci parla solo se noi ci fermiamo, solo se gli dedichiamo intensi momenti di silenzio, nei quali ci siamo solo Lui e noi. In questi momenti tutto appare più chiaro, più semplice, e spesso, riusciamo a trovare soluzioni a problemi che prima ci potevano sembrare insormontabili. Altre volte invece, basta solo questa comunicazione silenziosa con Dio a renderci più sereni per affrontare le difficoltà quotidiane.
“… sentì compassione per loro …” Dio ci ama e “patisce-con”, soffre con noi, ma è una sofferenza che ci vuole bene, come noi genitori soffriamo con i nostri figli, “patiamo-con” loro, una sofferenza dettata da un amore grande, immenso: quante volte soffriamo in silenzio per i nostri figli! Ma le gioie che ci donano sono infinitamente più grandi e ci permettono di avvicinarci sempre più a Dio.
“… perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare …” ci preoccupiamo sempre e per tutto. Dobbiamo aver più fiducia in Dio! Accogliendo un figlio, operiamo un atto di giustizia e d’amore che sarà per sempre custodito da Dio e quindi sempre accompagnato dalla Provvidenza. Tutto il resto è nulla, solo il nostro amore, nutrito dall’amore di Dio tramite le preghiera, può avere la forza di viaggiare in qualsiasi parte del mondo per raggiungere nostro figlio.
“… alzò gli occhi al cielo …” l’umiltà di riconoscere l’immensità del Padre,
“… recitò la benedizione …” unita alla potenza della preghiera.
Con questo atteggiamento allora, possiamo recitare il santo Rosario per tutti voi bambini che ci state aspettando: siamo in viaggio, è una promessa.


Preghiamo:

Nel 1° mistero Preghiamo perchè la preghiera personale ci aiuti a colloquiare con Dio per poter poi raggiungere i nostri figli sparsi nel mondo.

Nel 2° mistero Preghiamo per tutti i giovani volontari in Italia e nel mondo, perché non desistano mai dalla loro missione ma siano resi saldi e forti da una intensa preghiera quotidiana.

Nel 3° mistero Preghiamo per tutti i bambini abbandonati nel mondo. Perché il mondo “si accorga di loro”, non riuscendo così più a “chiudere gli occhi” se non dopo aver donato loro un papà e una mamma da amare.

Nel 4° mistero Preghiamo per tutte le famiglie del mondo che sono felici: perché questa loro felicità sia “impreziosita” da un’accoglienza d’amore.

Nel 5° mistero Preghiamo per tutte le famiglie adottive del mondo: perché cerchino sempre la vicinanza di Dio soprattutto nei momenti di difficoltà.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento