Dal Vangelo secondo Luca (17-10)
“Così anche voi quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: <<Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare>>”.
Commento
Luiz, festeggia mesto il suo compleanno: una torta comperata all’ultimo momento, un pallone nuovo tra le mani e intorno i compagni di sempre. Sempre e solo loro; dieci anni di età e quattro passati in quel “abrigo” (così vengono chiamati gli orfanotrofi in Brasile) dal giorno in cui più nessuno ha voluto prendersi cura di lui.
Spegne una candelina e aspetta; anche oggi, come sempre aspetta fino a quando la speranza, persino lei, non lo abbandonerà….
E’ emergenza, vera, urgente, drammatica: ma di chi la responsabilità?
una comunità internazionale distante e distratta?
uno stato inefficace e poco attrezzato socialmente?
una collettività povera e disperata?
o non forse la latitanza della mia paternità?
la rigidità della mia maternità?
Quattro anni nell’attesa di chi, ubriaco d’amore, avesse saputo accoglierlo e viverlo, meraviglioso e autentico dono, affidato per un oramai comune e naturale destino.
Vivere l’accoglienza dentro, in quello che mi rimane di più profondo e intimo, spingersi fino a dove e quando si rivela, incontaminata, la verità: ti accolgo, Figlio, perché Tu, Padre, mi accogli nel Tuo Amore.
Preghiamo:
Nel 1° mistero preghiamo perché ciascuno si senta responsabile in quanto padre, madre e fratello, delle situazioni di emergenza di ogni bambino dimenticato e abbandonato;
Nel 2° mistero preghiamo perché il senso della responsabilità ci porti ad aprirci ad una accoglienza semplice e naturale, così come semplicemente e naturalmente siamo accolti dal Padre;
Nel 3° mistero preghiamo perché la via dell’accoglienza non si fermi di fronte a bambini considerati troppo grandi, troppo ammalati, troppo diversi, troppo lontani dai nostri desideri;
Nel 4° mistero preghiamo perché ogni bambino dimenticato e abbandonato possa essere accolto, per quello che in realtà è: un vero e meraviglioso dono;
Nel 5° mistero preghiamo per le famiglie cristiane perché vogliano e sappiano essere testimoni convinti ed instancabili dell’accoglienza di Cristo;
Ti potrebbe interessare:
L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.
Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..