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Aprimi il cuore, bambino mio

Dal Vangelo secondo Marco (7, 32-35)


E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: “Effatà”, cioè “Apriti!”.  E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.

Commento

Rinchiusi in noi stessi, non sentiamo ciò che si muove attorno: noi, solo noi, e il nostro dolore.
Aridi, di nuove parole di amore, ripiegati sulla nostra sterilità, viviamo sperimentandolo, il sentimento dell’ingiustizia.
“Ci hai fatto incontrare e, passo dopo passo, più legati che mai l’una all’altro ci siamo scoperti pronti a donare il frutto del nostro cuore…ci hai chiamati a collaborare con te, Origine di Amore…ma ora, chi siamo? Inutili corpi incapaci di creare”.
Traditi proprio là ove si respira l’attimo di divinità, crediamo per sempre finita la speranza.
Soli, falliti, abbandonati…lungo la stessa strada, nel suo infinito silenzio, è sempre stato là, ma noi incapaci di sentire, di parlare perché prigionieri delle nostre certezze, non lo potevamo incontrare: un bambino, sulla croce del suo abbandono!
È l’urlo di una voce dal silenzio sottile: “Apri il tuo cuore e ascoltami: sono anch’io nato per essere amato e voluto come un figlio, un vero figlio.
Accoglimi e insieme parleremo Amore”.

Oggi preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per chi, pur desiderando un figlio, non riesce ancora a sentirlo nel cuore di un bambino abbandonato;

Nel 2° mistero preghiamo per chi, immerso nel silenzio del mondo, abbandona il proprio figlio;

Nel 3° mistero preghiamo per chi, giorno dopo giorno, si sforza di dare la propria voce a chi non ha voce;

Nel 4° mistero preghiamo per tutti i bambini abbandonati, perché possano essere sempre aperti alla speranza di rinascere, un giorno, figli;

Nel 5° mistero preghiamo per noi, incapaci di sentire e parlare Amore, perché il grido del Cristo Abbandonato ci possa aprire il cuore.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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