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Bologna, il rito della Benedizione delle Adozioni: la gioia di accogliere nel nome di Gesù Abbandonato

benedizione3Un punto di arrivo e di partenza allo stesso tempo. Di arrivo perché rappresenta il momento in cui genitori e figli riconoscono davanti al Signore rispettivamente la loro paternità o maternità e il loro essere figli, al termine di un lungo percorso di accoglienza. Ma anche di partenza perché da qui ha iniziola realizzazione di quella pienezza di vita, cristianamente intesa, che ha il suo luogo privilegiato nella famiglia. Tutto questo è il rito della Benedizione delle Adozioni, che sarà celebrato a Bologna, domenica 20 settembre. A presiedere la Santa Messa saràSua Eccellenza monsignor Massimo Cassani. Concelebrerà con lui don Luigi Spada, assistente spirituale di Ai.Bi. Amici dei Bambini e de “La Pietra Scartata” per l’Emilia Romagna.

È proprio don Luigi Spada a spiegare il senso di un rito come questo.

“Innanzitutto è necessario precisare che non si tratta di un sacramento – sottolinea -. Quest’ultimo è il luogo dell’incontro tra Cristo e l’uomo. Questi genitori e questi figli sono già stati battezzati e fanno già parte della comunità cristiana. La Benedizione delle Adozioni, invece, è un avvenimento (“un sacramentale”)  in cui le famiglie adottive, davanti alla comunità, assumono una precisa responsabilità”.

“Tu sei mio figlio”, affermano i neo-genitori, accettando quindi la responsabilità della loro paternità o maternità. “Tu sei mio padre e tu sei mia madre”, dicono invece i figli, riconoscendo in tal modo, davanti a Dio, diessere stati accolti.

“E’ il momento in cui si sancisce cristianamente l’alleanza nella famiglia – spiega ancora don Luigi Spada -, basata sul dono dei figli e sull’accoglienza dei genitori. È quindi il punto di arrivo e di partenza di un cammino di fecondità e di amore familiare.

Fecondità è la parola chiave di tutto questo. “La Benedizione – prosegue l’assistente spirituale di Ai.Bi. e “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna – è qualcosa che proviene da Dio, il quale augura fecondità. La pienezza di questa fecondità avviene in Cristo. Con il rito della Benedizione delle Adozioni, quindi, i genitori augurano pienezza di vita ai loro bambini, il massimo del bene, che si può realizzare soltanto in una famiglia”.

Protagoniste del rito saranno tutte le famiglie della Diocesi di Bologna che hanno adottato nell’ultimo anno e che, a seguito di un percorso di formazione spirituale, si sono dette pronte e hanno chiesto di partecipare alla Benedizione. Non solo famiglie che hanno adottato con Ai.Bi., ma provenienti da tutto il territorio diocesano, come ha voluto l’Arcivescovo felsineo, Sua Eminenza cardinale Carlo Caffarra che ha accolto e sostiene la proposta di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata”.

Il rito – promosso dall’Ufficio per la pastorale della famiglia della Diocesi di Bologna, oltre che da Ai.Bi. e “La Pietra Scartata” –  verrà celebrato alle ore 18 presso la parrocchia di san Giovanni Bosco, in via Bartolomeo Maria Dal Monte e sarà preceduto da un breve momento di formazione e catechesi, alle ore 15, tenuto sempre da monsignor Cassani e don Luigi Spada. Quest’ultimo momento è in realtà, come ricorda proprio don Luigi, il punto culminante di un percorso  di formazione iniziato un anno fa, al termine del quale, le famiglie che sentono di aver maturato la responsabilità e la consapevolezza della vita familiare, hanno scelto di poter partecipare al rito.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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