“La Famiglia come piccola Chiesa domestica”. Sarà questo il filo conduttore che guiderà le famiglie della comunità “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna attraverso il nuovo anno 2014-2015 col desiderio di accompagnare e seguire il cammino della Chiesa mentre celebra il Sinodo dedicato alla famiglia. Il primo incontro, convocato dai coordinatori Silvana e Giuseppe Salomoni, è in programma a Bologna sabato 18 ottobre, con inizio alle ore 9 e 30, presso la parrocchia San Giovanni Bosco (via Bartolomeo Maria Del Monte, 15).
L’incontro, guidato da don Luigi Spada, assistente spirituale del Gruppo Famiglie Locali dell’Emilia Romagna, prenderà avvio con la preghiera del Santo Rosario per i bambini abbandonati e proseguirà con la testimonianza di una famiglia accogliente cui farà seguito un momento di condivisione e risonanza ispirato ad un brano del Vangelo.
Ad alimentare la riflessione sarà anche la lettura del testo di Sua Eccellenza monsignor Bruno Forte, “Lettera ai cercatori di Dio”. Si tratta di un testo preparato per iniziativa della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della Conferenza Episcopale Italiana, come sussidio per una lettura personale e come punto di partenza per un dialogo destinato al primo annuncio della fede in Gesù Cristo. Frutto del lavoro collegiale di vescovi, teologi, pastoralisti, catecheti ed esperti di comunicazione, la lettera parla ai “cercatori di Dio”: un termine che non identifica solo i credenti, ma anche coloro che, pur non credendo, si interrogano sul senso di Dio e delle “cose ultime”. Prendendo le mosse da alcune domande diffuse nel vissuto di molti – dove e come incontrare il Dio di Gesù Cristo? – la lettera propone l’annuncio cristiano e suggerisce un successivo approfondimento.
Durante il primo incontro sarà consegnato il calendario ed il materiale dell’intero percorso di spiritualità.
Per ulteriori informazioni:
Ai.Bi. Bologna
Claudia Pollini (bologna@aibi.it; tel.051.330639)
L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.
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