Giugno, tempo di saluti e di arrivederci al prossimo anno. Non fa eccezione il Gruppo Famiglie Locali dell’Emilia Romagna di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata” che si ritroverà domenica 14 giugno per l’ultimo dei tradizionali appuntamenti mensili con gli incontri spirituali.
Per l’occasione il luogo scelto è il santuario della Beata Vergine delle Grazie, in via Bocca di Rio 22, a Baragazza, piccola località in provincia di Bologna. Qui le famiglie trascorreranno un’intera giornata all’insegna della riflessione spirituale, della preghiera e della testimonianza sul tema “L’adozione… una meraviglia ai nostri occhi”.
Dopo il ritrovo, previsto per le ore 11, e il pranzo comunitario, don Luigi Spada, assistente spirituale di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata” per l’Emilia Romagna, guiderà il momento di riflessione, a cui seguirà la recita animata dalle stesse famiglie del Santo Rosario per tutti i bambini abbandonati del mondo. Alle ore 16, infine, verrà celebrata la Santa Messa e ci sarà spazio per le testimonianze dei veri protagonisti dell’accoglienza, i genitori e i figli adottivi.
Sarà presente anche una delegazione degli Ai.Bi. Giovani dell’Emilia Romagna, che allestirà uno stand informativo sulle proprie iniziative e attività di volontariato nella lotta all’abbandono e nella promozione dell’accoglienza a tutti i livelli.
L’appuntamento di giugno chiude un ciclo di incontri iniziati a ottobre 2014 che ha visto le famiglie dell’Emilia Romagna approfondire la dimensione religiosa della Famiglia come piccola Chiesa domestica, nel quadro del cammino che la Chiesa stessa sta affrontando in vista del Sinodo sulla Famiglia dell’ottobre 2015. A fare da filo conduttore per questi incontri sono state le proposte di riflessione contenute nella “Lettera ai cercatori di Dio”, scritta da Sua Eccellenza monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto e presidente della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi.
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L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.
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