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Bologna. Un incontro di preghiera come testimonianza: l’“Adozione, una meraviglia ai nostri occhi”

santuario1Giugno, tempo di saluti e di arrivederci al prossimo anno. Non fa eccezione il Gruppo Famiglie Locali dell’Emilia Romagna di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata”, infatti, si incontreranno domenica 19 giugno per l’ultimo dei tradizionali appuntamenti mensili con gli incontri spirituali.

Per l’occasione il luogo scelto è il santuario della Beata Vergine delle Grazie, in via Bocca di Rio 22, a Baragazza, piccola località in provincia di Bologna. Qui le famiglie trascorreranno un’intera giornata all’insegna della riflessione spirituale, della preghiera e della testimonianza sul  tema “Adozione, una meraviglia ai nostri occhi”.

Si comincerà alle ore 10.30, con il ritrovo e la condivisione di momenti ludici con uno speciale “luna park”:  ogni famiglia organizzerà un gioco e lo proporrà ai bambini presenti. A seguire don Luigi Spada, assistente spirituale di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata” per l’Emilia Romagna, guiderà una riflessione che, intervallata dal pranzo comunitario, sarà incentrata sulle attese, i bisogni e i desideri delle famiglie.

A partire dalle ore 15.30 verrà recitato il Santo Rosario per tutti i bambini abbandonati del mondo, seguito dalla celebrazione della Santa Messa e dalle testimonianze dei veri protagonisti dell’accoglienza: i genitori e i figli adottivi.

Un percorso  che si configura come una serie di preziose occasioni per confrontarsi sul cammino dell’adozione, tra coloro che hanno vissuto questa fantastica esperienza e coloro che si avviano a farlo.

L’appuntamento di giugno chiude un ciclo di incontri iniziati a ottobre 2015 che ha visto le famiglie dell’Emilia Romagna approfondire il tema della Teologia del corpo e l’influenza del peccato nel rapporto di coppia.

 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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