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C’è sempre il volto di Gesù su quello di mio figlio?

ROSARIO-FAMIGLIACommento e preghiere a cura di Mara e Gianluca Pizzi


Quante volte abbiamo detto che sul volto dei nostri figli adottivi abbiamo scoperto il volto di Gesù, anche lui abbandonato da suo padre. Ma ci sono dei momenti in cui tutto ciò sembra andare in crisi.

Secondo una tradizione ormai consolidata, il primo sabato di ogni mese le famiglie adottive e affidatarie della Comunità “La Pietra Scartata” si ritrovano per la consueta recita del santo Rosario per i bambini abbandonati dell’Italia e del mondo: un appuntamento a cui sono invitate tutte le famiglie accoglienti e quelle che si apprestano a diventare tali.

Per il mese di giugno, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo è curata dai coniugi Mara e Gianluca Pizzi della Comunità La Pietra Scartata dell’Emilia Romagna.

Vangelo secondo Giovanni 20,19-23

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi».
Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

COMMENTO
Una Buona Notizia! Gesù, il Risorto, ci raggiunge oltrepassando ogni porta chiusa, ogni nostro blocco e ci incontra con un saluto che va dritto al cuore: “Pace a voi!”. Ogni dubbio si dissolve mentre ci mostra i segni della Sua passione: le ferite delle mani e del fianco. È proprio Lui.

Non è sempre facile “vedere il Signore”, riconoscerlo e soprattutto credere nella Sua resurrezione. Quando i figli, nel loro crescere ci provocano, si allontanano e si riavvicinano e poi ancora si allontanano, si disorientano perdendosi tra le ferite della loro storia originaria, anche noi rischiamo il disorientamento e pensando forse di proteggerci, chiudiamo le porte del cuore lasciando spazio ai timori. Quante energie disperdiamo nell’ascoltare le nostre paure che sono anche le loro paure … ma tutto ciò è semplicemente umano e il Risorto, che non si spaventa di ciò che siamo, ci viene incontro mostrandoci le sue ferite. In queste, ci sono quelle dei nostri figli, ci sono le nostre, ci sono quelle dell’umanità intera, e così scopriamo che non siamo mai lasciati soli.

Se solo riuscissimo a cercare più spesso dentro di noi spazi di silenzio, allora potremmo sentire riecheggiare quella voce che già abita nel cuore: “pace a voi”. È il saluto che porta con sé il soffio dello Spirito Santo che con forza e coraggio apre ogni chiusura, rende chiara ogni incomprensione, perdona ogni offesa e fa “piccole piccole” tutte le nostre paure.

“Pace a voi” ed è Lui che nuovamente si affida a noi. Il Risorto mette tra le nostre mani l’annuncio della “Buona Notizia”: essere e farsi dono di vita come Lui è stato ed è ogni giorno per noi.


Preghiamo:

Nel 1° mistero Preghiamo per tutti i bambini e ragazzi che vivono nell’abbandono, perché possano essere raggiunti quanto prima, dalla Buona Notizia che un papà e una mamma stanno aspettando di incontrare e conoscere proprio loro.

Nel 2° mistero Preghiamo per tutte le coppie, soprattutto per quelle che giì da lungo tempo vivono nell’attesa di incontrare il proprio figlio. La preghiera comunitaria possa sostenerli, portare pace nel loro cuore e tenere viva in loro la fiducia e la speranza.

Nel 3° mistero Preghiamo per tutti gli operatori di pace che vivono il loro “mandato” in paesi rischiosi e difficili. Lo Spirito Santo soffi su di loro donando ad ognuno tenacia, forza e coraggio.

Nel 4° mistero Preghiamo per tutti i bambini che stanno vivendo la loro infanzia in terre di guerra. Perché tutto ciò che i loro occhi vedono e le loro orecchie ascoltano, non soffochi la speranza di vita che dimora nel loro cuore nell’attesa che presto, il tempo della pace, possa farla germogliare compiutamente.

Nel 5° mistero Preghiamo per noi tutti, perché il saluto del Risorto “pace a voi” possa divenire la preghiera profonda del cuore su cui fondare il nostro “uscire e andare nel mondo” per divenire la “voce” dei bambini sofferenti ancora oggi troppo soli, inascoltati e che il mondo fatica, o non vuole vedere.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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