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Come per Maria, la nostra vita non è l’esito di un caso.

IMG_1248Con la Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria la Chiesa afferma che, terminato il corso della vita terrena, la madre di Gesù fu trasferita in Paradiso, sia con l’anima che con il corpo, cioè fu Assunta in cielo.


Malgrado il dogma cattolico venne proclamato soltanto da Papa Pio XII nell’Anno Santo del 1950, per molti secoli, fino al XVI secolo, la festa dell’Assunzione di Maria veniva celebrata a Roma solennemente, con una Veglia e un lucernario, simili a quelli del sabato Santo, con una processione e il canto del Preconio festivo dell’Assunta, che è infatti la Pasqua di Maria.

Questa antica tradizione sarà ripresa quest’anno nella Basilica papale di Santa Maria Maggiore, dove avrà luogo la solenne Veglia dell’Assunta, presieduta dal cardinale arciprete della Basilica.

Questa Festa è da sempre così importante per la nostra fede perché con l’Assunzione di Maria la Chiesa fa presente quale è il destino per l’uomo, per chi cerca Cristo: il Cielo.

Così come è stato per Maria, la nostra vita non è un caso, quello che ci accade non dipende dal “fato”: con Cristo e con Sua Madre Maria il Signore ci ha rivelato il senso della vita!

Oggi partecipiamo a questa gioia con la Vergine Maria, perché attraverso di Lei Cristo è nato e ci ha rivelato che Lui esiste, ci ama: accogliere questo amore di Cristo significa scoprire che anche oggi abbiamo la possibilità di fare l’esperienza del Cielo.

Ma dove e come facciamo mai questa esperienza?

Quando “compiamo opere celesti”, cioè riceviamo da Cristo la forza per perdonare, per essere generosi, per amare senza pretendere nulla, per non giudicare, per non mormorare, per essere fedeli e sinceri…perché tutto questo viene dal Cielo e mostra che siamo rinati come Figli di Dio.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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