Doniamo noi stessi ai bambini abbandonati: ne riceveremo in dono il loro amore incondizionato

Si rinnova anche a novembre la tradizione che vede le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata ritrovarsi, il primo sabato del mese, a pregare insieme per la recita comunitaria del Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo.

Per questo mese, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo sono a cura dei coniugi Maria ed Enrico Gallozzi, della comunità La Pietra Scartata della Campania.

Vangelo secondo Marco 12,41-44

In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete.

Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Commento

In questi pochi versi del Vangelo di Marco, Gesù ci fa capire molte cose.

Gesù ci invita a comportarci come la vedova che “ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”, in pratica ha dato tutta se stessa, ha messo la sua vita nelle mani del Signore certa che dare a Dio significa anche ricevere.

Anche a noi Gesù chiede di fare altrettanto: mettere la nostra vita nelle Sue Mani.

Questo vale anche nei confronti dei bambini abbandonati: Gesù ci chiede di dare loro noi stessi, di accoglierli come figli, di farci, per loro, padri e madri con la certezza che riceveremo in cambio il loro amore incondizionato.

Questo passo del Vangelo ci insegna dunque che non bastano l’assistenza, l’elemosina: quello è il nostro superfluo che non ci rende pienamente cristiani e non ci permette di fare quell’atto di giustizia a questi bambini che hanno diritto ad essere figli.

Preghiamo

Nel primo mistero

Preghiamo per le famiglie cristiane perché sentano forte la chiamata di Gesù ad accogliere come figlio un bambino abbandonato.

Nel secondo mistero

Preghiamo per il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti perché sappiano diffondere nel mondo il diritto di ogni bambino di essere figlio.

Nel terzo mistero

Preghiamo per le istituzioni perché facciano il loro lavoro sempre con attenzione, nella giustizia e nell’interesse dei minori abbandonati.

Nel quarto mistero

Preghiamo per i bambini abbandonati perché non perdano mai la speranza di incontrare un giorno una mamma e un papà.

Nel quinto mistero

Preghiamo per Ai.Bi., perché, nonostante le difficoltà, non smetta di lavorare nell’interesse dei minori in difficoltà fino a che l’ultimo bambino non sarà salvato.