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Dove nasce l’amore per un bambino abbandonato?

Commento al Vangelo di Giovanna e Nicola Pifferi


Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,23-29)
In quel tempo, Gesù disse : “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate”.

COMMENTO
Nel discorso di addio Gesù annuncia che c’è una relazione d’Amore che unisce l’uomo al Figlio, il Padre e il Figlio all’uomo. L’iniziativa dell’Amore non è del credente, ma di Dio Padre. E’ un Amore di cui le persone sono oggetto: il Padre entra in relazione d’Amore con l’uomo se questi, grazie alla fede, è divenuto uno con il Figlio. Dio è talmente innamorato dell’uomo che gli chiede di essere accolto nella sua vita per fondersi insieme e potenziare la capacità di amare dell’uomo stesso.

Tutto potrà essere compreso solo grazie all’intervento dello Spirito Santo che il Padre ci ha donato. Gesù ci assicura che di fronte a nuove situazioni, emergenze, bisogni, che si presenteranno, lo Spirito Santo saprà darci nuove risposte.

Gesù ci invita ad entrare nella profondità del progetto del Padre: si tratta di entrare in una relazione di Amore, un Amore infinito che lega il Padre con il Figlio, il Padre e il Figlio con l’uomo. Si tratta di aprirsi ad un’esperienza di Amore che solo Gesù ci fa gustare, si tratta di lasciare che tutti noi diventiamo la dimora dell’Amore che lega il Padre e il Figlio, la dimora dell’Amore che deve legare la Famiglia accogliente ai bambini abbandonati. Solo l’Amore può tutto: l’accoglienza adottiva e affidataria devono divenire testimonianza dell’Amore che lega il Padre al Figlio e il Padre e il Figlio con l’uomo.

E’ in queste richieste di aiuto che Gesù si palesa a noi uomini e ci chiama ad uscire dal nostro egoismo per divenire – anche attraverso la parola – costruttori del Regno di Dio, che è Regno di Amore, di Pace e di Giustizia.


Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per tutti i bambini e i ragazzi abbandonati affinché sentano l’Amore del Padre e possano ritrovare la certezza dell’amore di un babbo e una mamma che presto arriveranno.

Nel 2° mistero preghiamo per le Famiglie cristiane affinché comprendendo l’Amore che lega il Padre al Figlio riescano ad aprirsi all’accoglienza dell’altro loro figlio sia con l’adozione che con l’affido.

Nel 3° mistero preghiamo affinché le Famiglie adottive e affidatarie divengano, agli occhi del mondo, testimoni veri dell’Amore fecondo che lega il Padre al Figlio.

Nel 4° mistero preghiamo per tutti i Collaboratori di Amici dei Bambini, che ogni giorno si spendono ed offrono il loro lavoro e la loro vita, in Italia e all’estero, affinché ogni bambino abbandonato possa ritrovare al più presto l’Amore di una famiglia.

Nel 5° mistero preghiamo per tutti i nostri figli affinché il Paràclito li illumini e li faccia diventare testimoni e dimora dell’Amore che lega il Padre e il Figlio.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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