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Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello

580-gesu-parla-con-i-farisei-tratta-dal-sito-wwwincasmminoversounblogfrIn occasione della XXV Settimana di formazione e studi delle famiglie Ai.Bi., svoltasi a Santa Marinella dal 20 al 26 agosto 2016, è stato programmato il quotidiano coinvolgimento dei partecipanti nel servizio per l’animazione della preghiera secondo la liturgia delle Ore. Durante la preghiera quotidiana sono state proposte delle brevi riflessioni con particolare riferimento alla spiritualità dell’accoglienza, prendendo spunto dal brano del Vangelo del giorno. Pubblichiamo e condividiamo le riflessioni e meditazioni di volta in volta proposte dalle famiglie. 

Per questo undicesimo appuntamento proponiamo la riflessione proposta dai coniugi Donatella e Stefano Mazzoli del Gruppo Famiglie Locali dell’Emilia Romagna.

 

Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! (Mt 23.24)

 

In questo brano di Matteo, Gesù ci fa riflettere sul comportamento che dobbiamo avere nei confronti degli altri, di coloro che incontriamo sulla nostra strada.

Gesù rimprovera i farisei, quando, rimanendo ancorati a tradizioni di scarsa rilevanza diventano “guide cieche” che si preoccupano solo dell’apparenza, imponendo regole che non nascono da un cuore misericordioso come quello di Gesù, seguendo solo esteriormente la legge di Dio e trascurando invece le prescrizioni più importanti.

Dobbiamo sentire l’urlo di Gesù che ci grida “guai a voi” quando rischiamo di farci prendere dallo spirito farisaico e pensiamo unicamente a noi stessi dimenticando gli altri. Le legge di Dio è una legge d’amore da vivere con coerenza, basata sulla giustizia, sulla misericordia e sulla fedeltà; una legge che deve garantire la felicità di tutti e non l’affermazione di se stessi.

Diventare genitori, biologici o adottivi, è un dono, un atto d’amore che apre le porte alla gioia dell’accoglienza reciproca tra genitori e figli. Quando decidiamo di adottare un piccolo abbandonato, quando decidiamo di accogliere un immigrato, quando guardiamo o aiutiamo un povero, quando compiamo qualsiasi atto di misericordia è necessario che il nostro atteggiamento sia quello del buon pastore, di chi è attento al bisogno degli ultimi, di chi dà la vita per le sue pecore, di chi accoglie la parola di Dio e la mette in pratica.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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