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Il mistero dell’adozione. Accogliere chi oggi occupa l’ultimo posto, ‘i nostri figli’: umiliati ma esaltati.

Si rinnova anche per il mese di Novembre la preziosa preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie, una proposta delle famiglie della comunità La Pietra Scartata che per tale iniziativa si ritrovano il primo sabato di ogni mese coinvolgendo le proprie parrocchie, i gruppi e le comunità locali.

Con particolare riferimento alla spiritualità dell’accoglienza adottiva e affidataria, insieme a 5 intenzioni per la preghiera del Santo Rosario, viene offerto un breve commento al Vangelo proposto dalla liturgia per domenica 5 Novembre.

Il commento e le preghiere che accompagnano il brano del Vangelo di Matteo sono per il mese di Novembre curate dai coniugi Nicoletta e Antonio Tagliabue della comunità La Pietra Scartata della Lombardia.

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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 23,1-12)

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.  Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

 

Il Commento di Nicoletta e Antonio

Gesù ci parla! Parla alle folle, parla anche a noi. Ci parla dei farisei, dell’incoerenza tra parole e vita.

Gesù ci rimprovera! Rimprovera la nostra ipocrisia, la nostra incoerenza, la mancanza di sincerità, la nostra sicurezza, l’amore a noi stessi. E così lasciamo agli altri il dovere della sincerità, della coerenza, della semplicità, del dubbio e della debolezza, dell’Amore al prossimo.

E lasciamo che i “nostri figli” possano da soli trovare certezze e Amore; i “nostri figli”, accolti e generati, e i “figli” che ancora ci chiamano, che gridano ad una nuova vita, ad una rinascita, che sperano sempre di avere in Dono una mamma e un papà.

“Chi tra voi è più grande,  sarà vostro servo … chi sarà umiliato sarà esaltato”. Come è difficile amare quella povertà che ci rende ultimi, ma primi davanti a Dio.

Come sarebbe bello presentarsi al Padre come i nostri figli … caduti e rialzati, abbandonati e rinati, perché accolti.

Ecco la meraviglia dell’Amore: accogliere e far crescere chi oggi occupa “l’ultimo posto”, i “nostri figli” umiliati ma esaltati.

È un dovere per tutti perché i bambini abbandonati muoiono dentro e non lo vediamo.

 

PREGHIAMO

Nel primo mistero gaudioso ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Vergine. Gesù tu hai messo sulla nostra strada questi figli che abbiamo incontrato e accarezzato. Dona loro il sorriso e accompagnali nel loro cammino a volte tremendo e faticoso.

Nel secondo mistero gaudioso ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta. Preghiamo per le famiglie accoglienti, adottive e affidatarie, che nelle difficoltà quotidiane riescono a vedere il volto di Cristo nei propri figli.

Nel terzo mistero gaudioso ricordiamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. Gesù ci rivolgiamo a te pregando per tutta quella moltitudine di bambini e ragazzi che ancora aspettano una Rinascita. Tienili per mano e accompagnali, affinché la tua presenza renda meno faticoso il loro cammino.

 Nel quarto mistero gaudioso ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe. Preghiamo per i nostri figli. Tu conosci il nostro Amore per loro. Guidali nella tua luce perché possano crescere liberi e responsabili.

Nel quinto mistero gaudioso ricordiamo il ritrovamento di Gesù nel Tempio. Preghiamo per tutti noi genitori che fatichiamo a volte a capire i nostri figli ed essere di loro aiuto. Donaci la forza e il coraggio di un Amore come il tuo.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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