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Il richiamo al bambino abbandonato, addolorato e solo, è la missione di ogni famiglia

famiglie-aibi-1Seguendo una tradizione consolidata, le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata si ritrovano il primo sabato di ogni mese a recitare insieme il Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Per il mese di ottobre, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo di Luca sono a cura dei coniugi Nicoletta e Antonio Tagliabue della comunità La Pietra Scartata della Lombardia.


L’evangelista Luca ci spiega che l’essere missionari non è compito solo dei 12 apostoli, ma di tutta la Chiesa, di cui ognuno di noi fa parte. La missione delle famiglie adottive nello specifico è quella di mettersi a disposizione dei bambini abbandonati, in modo gratuito, nella povertà, coscienti di avere “gratuitamente e abbondantemente ricevuto”. Tutto questo deve tornare ai nostri figli che ancora ci chiamano e invocano il nostro aiuto.

 

dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,17-24)

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

 

COMMENTO

Luca ci aiuta a comprendere la missionarietà, che non è racchiusa solo ai dodici, bensì, con l’invio in missione dei 72 discepoli, alla chiesa intera, di cui noi facciamo parte con la piena coscienza che da tutti noi dipende la salvezza dell’altro. Il richiamo al bambino abbandonato, addolorato e solo è la nostra missione e siamo chiamati a viverla in un clima di povertà e la nostra povertà è la disponibilità.

Solo così mettiamo a disposizione noi stessi gratuitamente perché convinti di avere “gratuitamente e abbondantemente ricevuto” e tutto questo deve tornare agli altri, ai nostri “figli” che ancora chiamano, chiedono e gridano il nostro aiuto.

Accettare situazioni di croce e di debolezza è la nostra fede, consapevoli che ciò è piena della presenza del Signore.

“Rallegriamoci perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”. Quale gioia più grande scoprire di essere amati da Dio. Troppe volte viviamo l’esperienza di essere dimenticati e la paura più grande in noi è quella di non essere ricordati, perciò Amati.

Ma Luca ci ricorda che il nostro nome è sempre davanti agli occhi del Signore e inciso nel suo Cuore.

Quale gioia più grande per un bambino abbandonato dare a lui la speranza e la certezza che il suo nome sarà inciso nel Cuore di una mamma e di un papà per sempre.

E Luca ci ricorda “beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”, il volto di Cristo in ogni bambino abbandonato e … dimenticato!

 

Preghiamo

Nel 1° mistero

Preghiamo affinché a tutti i bambini soli e abbandonati non venga mai negato il diritto di essere nuovamente figli, accolti e generati ad una vita rinnovata.

 

Nel 2° mistero

Preghiamo per i nostri figli accolti e amati, perché il nostro amore possa colmare il vuoto che l’abbandono ha segnato nel  loro cuore e nella loro anima.

 

Nel 3° mistero

Preghiamo per i bambini che nelle Case Famiglia chiedono, ad occhi spenti, un po’ d’amore, perché il loro cammino di disperazione sia, alla fine, una raggiunta serenità.

 

Nel 4° mistero

Preghiamo affinché ogni bambino, ogni ragazzo, possa trovare nell’accoglienza la Verità narrata, la Luce splendente, la Vita vissuta e l’Amore di Gesù amato.

 

Nel 5° mistero

Preghiamo per noi genitori perché possiamo vedere ogni giorno nei nostri figli Gesù da amare, Gesù che è gioia condivisa, Gesù pane di vita, Gesù assetato e affamato, Gesù ospitato, il Gesù uomo solo, Gesù non voluto che dev’essere accolto.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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