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Il Rito di benedizione per le famiglie adottive della Toscana.

 


Tu sei nostro figlio. Noi ti accogliamo nel nome di Gesù per generarti alla vita nell’amore”. Con queste parole, che racchiudono tutto il senso della spiritualità dell’adozione, anche le famiglie adottive della Toscana potranno condividere e testimoniare il loro gesto di accoglienza nei confronti di un bambino abbandonato divenuto loro figlio.

Un’occasione che verrà offerta a tutte le famiglie interessate della regione sabato 10 Febbraio 2018, con la Benedizione delle Adozioni.

Il Rito sarà proposto nel corso della Santa Messa celebrata da don Renzo Ventisette alle ore 17,00 nella Pieve di San Martino [Gangalandi di Lastra a Signa (Fi), via Leon Battista Alberti, 37].

Le famiglie dell’Associazione La Pietra Scartata e il movimento Ai.Bi. Amici dei Bambini, invitano tutte le coppie che hanno accolto un figlio in adozione a celebrare spiritualmente e comunitariamente la propria scelta di accoglienza.

L’adozione, infatti, è soprattutto “un atto di fede capace di ‘generare’ amore”. Un significato spirituale adeguatamente espresso dalla formula che, anche sabato 10 Febbraio 2018, i genitori adottivi reciteranno al fianco dei loro figli nel momento culminante della celebrazione: “O Dio, fonte della vita, è nel nome di Gesù che noi accogliamo questo figlio che non abbiamo generato, Nel Suo nome noi lo riconosciamo come nostro figlio accogliendo Te in lui ”.

La celebrazione del Rito sarà preceduta da un incontro di preparazione programmato per le ore 16,00 di sabato 10 Febbraio, sempre presso la Pieve di San Martino.

Per ulteriori informazioni: firenze@aibi.it; telefono 366 6710167.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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