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Iniziamo l’Avvento fiduciosi nell’Amore di Dio.

Iniziamo questo nuovo tempo di preparazione che ci porterà alla festa della nascita del Signore Nostro Gesù Cristo, il tempo d’Avvento. Ancora una volta il Signore nella Sua bontà e misericordia ci dona una possibilità di convertirci, di lasciare le nostre ragioni e i nostri piani, per affidarci ai suoi disegni d’Amore.
Chiediamo quindi di rispondere al Suo invito: “vegliate”, cioè non vivete da sciocchi, cercando solo di passare di vacanza in vacanza, aspettando il fine settimana o un’occasione per “evadere”. Di chi vive così già parlava il profeta Amos: “Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri… canterellano al suono dell’arpa, si pareggiano a David negli strumenti musicali, bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano”.
La vita ci è stata donata per qualcosa di più importante e di più profondo di questo: non sprechiamola, perché ogni giorno abbiamo l’occasione per entrare nella ricchezza vera, di incontrare il senso profondo della nostra vita. Questo tempo di Avvento porta con sé questa Grazia, è un’occasione per ricominciare a vivere con Sapienza.
Il Signore di nulla più si rallegra che di vederci felici; per questo ci aiuta ad entrare nella verità, anche correggendoci. Quando vede che ci stiamo perdendo, ci manda fatti per svegliarci, mai per punirci: se sappiamo leggerli con i suoi occhi, ci accorgeremo che dietro ogni avvenimento della nostra vita, anche quelli più difficili da capire o da accettare, è nascosto un disegno di Salvezza.
E allora incominciamo questo tempo fiduciosi del Suo Amore.
Questa fiducia permette a Dio di fare breccia nei nostri cuori, a noi di ricominciare ad essere uomini e donne che portano una “pienezza di vita”, ad essere persone felici.
don Antonio


L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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