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Io sono il buon pastore

Dal Vangelo secondo Giovanni (10, 11-13)



In quel tempo, Gesù disse: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le sue pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore”.

Commento

Ancora una volta, Signore, siamo di fronte al male dell’abbandono; noi e la nostra responsabilità, soli.
<< Chi è, per me, quel bambino abbandonato?>>.
Di chi è figlio, se non ha, qualcuno che lo accoglie nei momenti più difficili, che lo difende dagli attentati alla sua dignità? Se non vive con una mamma e un papà?
Com’è facile “scaricarla” la nostra coscienza: e così creiamo barriere protettive e siti sicuri per assistere ed “educare” coloro che il destino o la nostra cattiva volontà ha lasciato, da un momento all’altro, soli.
Ma anche un bambino abbandonato vuole appartenere a qualcuno che gli possa offrire qualcosa di più: “Amami, papà, insegnami ad amare perché anch’io un giorno sappia e possa amare”.
Siamo “piccoli” madri e padri, timorosi, preoccupati, impreparati, ad affrontare i drammi scatenati dal male dell’abbandono, ma capaci di essere per un bambino abbandonato la via della salvezza dalla “perdita dell’amore”.
Non sono richieste parole difficili; diplomi o lauree, esperti o professori, nè gli scienziati dell’assistenza e neppure chi, mosso dalla carità, si pone al loro servizio: ma solo, un semplice “sì”.
Tu, mamma del cielo, aiutaci ad accogliere, con l’esempio della tua semplicità, il destino di un bambino abbandonato, per custodirlo nel nostro cuore, per sempre.

Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo perché ciascuno di noi si senta responsabile e partecipe del destino dei bambini abbandonati;

Nel 2° mistero preghiamo perché chi detiene la responsabilità delle istituzioni possa comprendere che un bambino abbandonato ha bisogno anzitutto di una famiglia e non di assistenza;

Nel 3° mistero preghiamo per coloro che si sentono impreparati ad accogliere un bambino abbandonato perché trovino nell’esempio di Maria, la mamma di Gesù, la forza della semplicità;

Nel 4° mistero preghiamo per chi si sente “abbandonato” perché possa incontrare, in un gesto di amore, il senso e la verità dell’accoglienza;

Nel 5° mistero preghiamo per i bambini e i ragazzi abbandonati perché non venga mai meno, in loro, la speranza di poter “appartenere”, un giorno, a qualcuno.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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