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La fondamentale dimensione spirituale ispira formazione e studio.

Fondamentale la dimensione spirituale nello svolgimento della XXVII settimana di incontro e formazione nazionale dedicata al tema “Accoglienza familiare: l’officina dei miracoli” attualmente in corso a Casino di Terra (Pi) e che vede riunite la famiglie adottive e affidatarie dell’Associazione La Pietra Scartata e del movimento Ai.Bi. Amici dei Bambini provenienti da diverse regioni d’Italia: famiglie da Piemonte, Veneto, Puglia, Friuli V.G., Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Campania in rappresentanza di tutte le altre famiglie accoglienti presenti sull’intero territorio nazionale.


Tutte le attività dell’evento si articolano quotidianamente con la preghiera scandita secondo il ritmo della Liturgia delle Ore; ogni giorno è inoltre celebrata la santa messa: tutte le famiglie sono coinvolte con un’attiva partecipazione nel servizio della animazione liturgica, con meditazioni, testimonianze, invocazioni e preghiere.

Qui di seguito volentieri condividiamo la breve riflessione proposta dai coniugi Grazia e Massimo con riferimento al brano di vangelo proposto oggi dalla liturgia (Mt 23,1-12):

Dicono, ma non fanno. Gesù critica gli scribi e i farisei. Gesù critica la loro incoerenza tra le parole e i fatti. Parlano e non fanno. Alcuni imponevano pesanti leggi sulla gente. Loro conoscevano bene le leggi, però non le praticavano. Altri facevano di tutto per essere visti ed elogiati, a loro piacevano i primi posti ed essere salutati sulla piazza pubblica. Volevano essere chiamati ‘Maestro’.  Ma Gesù si rivolge poi alla moltitudine e ai discepoli quindi anche a noi della pietra scartata e ci invita a non farci chiamare ‘rabbino’, ‘maestro’, ‘padre’, ‘guida’, perché ‘Voi tutti siete fratelli e sorelle!‘ e chi tra voi è più grande, sarà vostro servo“.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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