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La voce dell’Amore

Dal Vangelo secondo Giovanni (12, 28-31)


Venne allora una voce dal cielo: “L’ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!”.
La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono.
Altri dicevano: “Un angelo gli ha parlato”.
Rispose Gesù: “Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori”.

Commento

E’ come se esistessero due mondi, come se ascoltassimo, nello stesso momento e contemporaneamente, due lingue differenti nella costruzione lessicale, ma modulate sulla stessa tonalità: ci illudiamo di comprenderle entrambe.
Quanto è difficile, se non impossibile, “capire” quando non si hanno occhi e orecchi per farlo.
E’ d’altra parte del tutto naturale riporre la nostra fiducia in ciò che è dentro noi ed esce da noi: “quello che tocco, vedo e comprendo è vero”.
Così non crediamo più alla potenza dell’Amore e ai suoi miracoli! Abbiamo ridotto l’Amore a un fatto tipicamente umano, un semplice e puro manufatto, uscito dalle mani dell’uomo.
Eppure, a ben guardare, l’Amore è l’unica “cosa” che l’uomo non può imitare, riprodurre e, tanto meno, creare.
L’Amore esiste: non ha bisogno di essere compreso né prodotto per vivere.
Semplicemente esiste e vive in quanto è stato donato per essere accolto o rifiutato.
Troppe volte ti ho sentita dire:
“E’ mio figlio solo se saprò riconoscerlo come frutto delle mie viscere: che qualcuno mi aiuti”.
Se viceversa fosse un prodotto dell’Amore, e non del tuo corpo, la accoglieresti ugualmente come figlio tuo?.
La tua replica, sdegnata:
“L’Amore, non fa più miracoli, la scienza, ora, sì!”.
Ma come può tutta l’intelligenza, la potenza, l’energia di questo mondo estirpare dal cuore di un solo bambino abbandonato tutto il male che vi è riposto dentro?.
Eppure, guarda, ora, ancora una volta, un uomo e una donna hanno detto “Sì, ti accolgo” e il suo grande male gli è stato tolto!.

Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo perché, riscoprendo l’intimità e la profondità del nostro cuore, possiamo riuscire a comprendere la voce dell’Amore;

Nel 2° mistero preghiamo perché, fidandoci e affidandoci alla volontà del Padre, possiamo capire, accettare e realizzare il nostro progetto di Amore;

Nel 3° mistero preghiamo perché possiamo trovare l’umiltà necessaria per chiedere al Padre di donarci la forza del Suo Amore per poter accogliere il male dell’abbandono.

Nel 4° mistero preghiamo per chi sta lottando invano per realizzare il desiderio di una maternità/paternità confidando nelle risorse della scienza, perché possa incontrare anche la forza e la potenza dell’Amore.

Nel 5° mistero preghiamo il Padre di farci, ora, ritornare come bambini per poter vivere e gustare pienamente la stupenda semplicità di un gesto di accoglienza.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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