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L’abbraccio accogliente delle famiglie adottive e affidatarie di Milano a Papa Francesco.

papa_bigAnche le famiglie adottive e affidatarie di Milano de La Pietra Scartata e del movimento Ai.Bi. Amici dei Bambini si sono preparate nelle scorse settimane e volentieri accoglieranno, insieme alla Chiesa di Milano e all’intera città, Papa Francesco durante la sua visita pastorale in programma per domani 25 marzo 2017 nell’arcidiocesi ambrosiana.

Saranno quasi ovunque: chi al quartiere Forlanini, chi in piazza Duomo, chi al parco di Monza, chi a San Siro, chi lungo i percorsi della città. Non una delegazione formale, ma nella semplicità e nella presenza tra la gente, con le comunità parrocchiali, testimoniando anche così il loro grande affetto e profonda gratitudine per Francesco il pontefice della misericordiosa accoglienza, così sensibile e attento all’infanzia abbandonata e alla fecondità dell’accoglienza familiare adottiva e affidataria.

Come non ricordare i frutti raccolti nella Esortazione apostolica “Amoris laetitia” sull’amore nella famiglia in cui Papa Francesco ha portato a maturazione il proprio pensiero accogliendo e integrando il cammino sinodale ed esprimendo una Chiesa che dalla famiglia impara quella grammatica delle relazioni che rende capaci di essere testimoni di quel volto di Dio che è Trinità, relazione di amore tra persone e non certo solitudine e abbandono.

In particolare, Papa Francesco ha ripreso la sensibilità e la consapevolezza del dramma vissuto dall’infanzia che vive l’esperienza dell’abbandono quando non dell’abuso. Sviluppando il tema della missione della famiglia, Papa Francesco nel ricordare che l’insegnamento della Chiesa aiuta a vivere in maniera armoniosa e consapevole la comunione tra i coniugi, in tutte le sue dimensioni, insieme alla responsabilità generativa, ha indicato la scelta dell’adozione e dell’affido quale esperienza in grado di esprimere una particolare fecondità dell’esperienza coniugale (cf n. 82).

amoris laetitiaÈ nel cuore dell’Esortazione, il V capitolo dedicato all’amore che diventa fecondo, che ritroviamo alcuni dei più significativi passaggi dedicati da Papa Francesco al tema dell’accoglienza adottiva e affidataria non senza aver chiaramente posto un chiaro quesito: “che ne facciamo delle solenni dichiarazioni dei diritti dell’uomo e dei diritti del bambino, se poi puniamo i bambini per gli errori degli adulti?(cf n. 166).

Il Santo Padre, consapevole di come tanti bambini siano rifiutati, abbandonati, derubati della loro infanzia e del loro futuro, ritiene vergognoso che qualcuno osi dire, quasi per giustificarsi, che sia stato un errore farli venire al mondo. Per Papa Francesco, infatti, “quando si tratta dei bambini che vengono al mondo, nessun sacrificio degli adulti sarà giudicato troppo costoso o troppo grande, pur di evitare che un bambino pensi di essere uno sbaglio, di non valere niente e di essere abbandonato alle ferite della vita e alla prepotenza degli uomini”.

Sviluppando il paragrafo dedicato all’amore di madre e di padre, Papa Francesco richiama come ogni bambino abbia il diritto di ricevere l’amore di una madre e di un padre, entrambi necessari per la sua maturazione integra e armoniosa e che rispettare la dignità di un bambino significa affermare la sua necessità e il suo diritto naturale ad avere una madre e un padre. I genitori, uomo e donna, padre e madre, sono cooperatori dell’amore di Dio Creatore e quasi suoi interpreti, mostrando ai figli il volto materno e il volto paterno del Signore (cf n. 172), la medesima chiamata e missione dei genitori adottivi chiamati ad essere cooperatori di Dio Salvatore.

papa12Papa Francesco, affrontando il tema della sterilità di molte coppie di sposi, ha inoltre ricordato come questa situazione comporti sofferenza insieme alla consapevolezza che il matrimonio non sia stato istituito soltanto per la cosiddetta procreazione (cf n. 178). Papa Francesco mentre ha evidenziato come l’adozione sia una via per realizzare la maternità e la paternità in un modo molto generoso, ha inoltre intesoincoraggiare quanti non possono avere figli ad allargare e aprire il loro amore coniugale per accogliere coloro che sono privi di un adeguato contesto familiare. Non si pentiranno mai di essere stati generosi (cf n. 179). Adottare – sottolinea Papa Francesco – è l’atto d’amore di donare una famiglia a chi non l’ha ed è importante insistere affinché la legislazione possa facilitare le procedure per l’adozione. Coloro che affrontano la sfida di adottare e accolgono una persona in modo incondizionato e gratuito, diventano mediazione dell’amore di Dio che afferma: “Anche se tua madre ti dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai” (cfr Is 49,15).

Condividendo il pensiero dei padri sinodali Papa Francesco ha quindi richiamato con estrema chiarezza come la scelta dell’adozione e dell’affido esprima una particolare fecondità dell’esperienza coniugale, al di là dei casi in cui è dolorosamente segnata dalla sterilità.

A fronte di quelle situazioni in cui il figlio è preteso a qualsiasi costo, come diritto del proprio completamento, l’adozione e l’affido rettamente intesi mostrano un aspetto importante della genitorialità e della figliolanza, in quanto aiutano a riconoscere che i figli, sia naturali sia adottivi o affidati, sono altro da sé ed occorre accoglierli, amarli, prendersene cura e non solo metterli al mondo (cf n. 180). (gf)



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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