Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

L’Adozione, un viaggio che ha un inizio ma mai una fine

Si rinnova anche per il mese di luglio la preziosa preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie, una proposta delle famiglie della comunità La Pietra Scartata che per tale iniziativa si ritrovano il primo sabato di ogni mese coinvolgendo le proprie parrocchie, i gruppi e le comunità locali.

Con particolare riferimento alla spiritualità dell’accoglienza adottiva e affidataria, insieme a 5 intenzioni per la preghiera del Santo Rosario, viene offerto un breve commento al Vangelo proposto dalla liturgia per domenica 7 luglio 2019 (Lc 10,1-9).

Il commento e le preghiere che accompagnano il brano del Vangelo di Luca sono, per il mese di luglio, curate da Silvia e Stefano Zappa del Gruppo Famiglie della regione Lombardia.

********************

dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,1-9)

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

il commento di Silvia e Stefano

Gesù “invia” ciascuno di noi verso la propria vocazione. Noi, genitori adottivi, siamo stati “inviati” verso i nostri figli. Il viaggio della vita: un viaggio che ha una preparazione, un inizio, ma non ha mai fine, perché il ritorno si identifica con la “rinascita” del proprio figlio (o meglio, del dono ricevuto da Dio) e quindi con l’inizio di una nuova vita.
In questo brano di Vangelo Gesù ci invita a pregare perché i bambini abbandonati nel mondo sono tanti, ma le famiglie che hanno risposto alla chiamata del Signore sono poche! Gesù quindi ci dice chiaramente, “andate!”, ci invia, dai nostri figli. Non ci promette una vita facile, no! Ma ci assicura una vita veramente vissuta, in cui l’accoglienza e l’amore predominano su tutto il resto.
Gesù inoltre ci invita a diffondere la pace. Iniziando nelle nostre famiglie, dai nostri cari, ci invita a portare la pace in ogni luogo in cui ci troviamo. Pregare per le altre famiglie, per i figli degli altri, produce una catena d’amore che si diffonde fra le case e crea la pace nei cuori di ciascuno.

preghiamo

Nel primo mistero della gioia, contempliamo l’annuncio dell’angelo a Maria

Preghiamo perché le coppie di coniugi rispondano alla chiamata di Dio ed intraprendano il viaggio della vita.

Nel secondo mistero della gioia, contempliamo la visita di Maria a Santa Elisabetta

Preghiamo perché ogni famiglia si impegni a pregare per le altre e i loro figli, affinché si crei un circuito continuo di preghiere fra le famiglie.

Nel terzo mistero della gioia, contempliamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme

Preghiamo perché il Signore ci aiuti ad affrontare le difficoltà con i nostri figli e ci stia sempre accanto sostenendoci in ogni istante.

Nel quarto mistero della gioia, contempliamo la presentazione di Gesù al tempio

Preghiamo perché ogni famiglia diventi segno evidente di pace e di amore incondizionato.

Nel quinto mistero della gioia, contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio

Preghiamo perché tutti i bambini abbandonati del mondo non perdano mai la speranza in una vita d’amore sostenuti da una mamma e un papà che li proteggono in ogni momento.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento