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Le comunità de “La Pietra Scartata” (Movimento Ai.Bi.) promuovono un momento di preghiera

lps-diocesiIn questo momento così difficile che il settore dell’adozione internazionale si vede costretto ad affrontare, le comunità di famiglie de “La Pietra Scartata” hanno pensato di offrire il loro contributo con la preghiera per donare speranza all’infanzia più fragile. Il futuro delle adozioni internazionali, che per tantissimi bambini abbandonati costituisce l’unica opportunità per poter tornare ad essere figli, non passa solo da precise scelte politiche, ma è anche affidato alla preghiera. Come ha ricordato nei giorni scorsi il vicepresidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, Giuseppe Salomoni, ognuno può offrire il proprio contributo a sostegno dell’accoglienza, proprio con la preghiera. Per questo, le famiglie della comunità “La Pietra Scartata” della Lombardia propongono la recita di un Santo Rosario “straordinario” per sabato 25 ottobre alle ore 18. Una preghiera che si potrà recitare nelle proprie case ma che sarà pur sempre comunitaria, animata e ispirata ad un unico grande fine: invocare l’aiuto del Signore per la salvezza di tanti bambini abbandonati e fare in modo che le famiglie si sentano incoraggiate a intraprendere la strada dell’accoglienza. La preghiera vuole essere anche esprimere gratitudine e ringraziamento per quanto affermato e richiamato dal Sinodo straordinario sulla famiglia, il cui documento finale costituisce un ulteriore punto di riferimento ed incoraggiamento per l’impegno e il servizio delle famiglie adottive ed affidatarie di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata”.

 

Come di consueto alla preghiera del Santo Rosario viene proposta la lettura di un brano di Vangelo ed un commento

 

Vangelo secondo Marco (Mc 9, 33-37)

“Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: di che cosa stavate discutendo lungo la via? Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti ed il servo di tutti. E preso un bambino lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me”.

 

 

Commento

“L’adozione di bambini, orfani e abbandonati, accolti come propri figli, è una forma specifica di apostolato familiare (cf. Apostolicam Actuositatem, III,11), più volte richiamata e incoraggiata dal magistero (cf. Familiaris Consortio, III,II; Evangelium Vitae, IV,93). La scelta dell’adozione e dell’affido esprime una particolare fecondità dell’esperienza coniugale, non solo quando questa è segnata dalla sterilità. Tale scelta è segno eloquente dell’amore familiare, occasione per testimoniare la propria fede e restituire dignità filiale a che ne è stato privato.” (Relatio Synodi della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, 18 Ottobre  2014 – Par. 58)

L’invito della Chiesa ad adottare e ad accogliere un bambino temporaneamente senza famiglia, non solo alle coppie segnate dalla sterilità, ma anche alle famiglie che sono state benedette dal dono di figli biologici, è forte e chiaro.

Fermiamoci un attimo a riflettere: se tutte le famiglie cristiane fossero disposte a raccogliere questo invito, in breve tempo non ci sarebbero più bambini abbandonati!

La missione sarebbe compiuta: l’abbandono sconfitto.

Invece, purtroppo, ci troviamo ancora a fare i conti con un sistema cieco e sordo di fronte all’urlo silenzioso dell’abbandono, che incatena i bambini ad un futuro senza Padre.

Ti ringraziamo, Signore, per l’attenzione che i padri sinodali hanno dato al tema dell’accoglienza dell’infanzia abbandonata. Ti ringraziamo per averci chiamato all’accoglienza e per averci permesso di esprimere la nostra fecondità coniugale in essa.

La Santa Madre Chiesa in tutto il mondo e tutti gli uomini di buona volontà, compresi i governanti, possano riuscire a mettere questo tema al centro delle proprie attenzioni, dei propri desideri, delle proprie cure e delle proprie politiche, raccogliendo l’invito del Maestro: “chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me”.

Dio ci ha dato tanto, è ora di corrispondere al Suo Amore con il nostro amore coniugale e con la nostra volontà di bene.

Facciamoci portatori instancabili di questo messaggio di speranza anche di fronte al dilagare dell’idea di genitorialità che rivendica il figlio solo come un proprio diritto. Questa folle idea si va diffondendo in modo sempre più preoccupante a discapito di un sincero desiderio di compiere un atto di giustizia nei confronti di un bambino abbandonato, assicurandogli la possibilità di tornare ad essere figlio, amato e accolto tra le braccia di una mamma e un papà.

 

 

Preghiamo:

Nel 1° mistero contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria.

Ti preghiamo, Padre, affinché nessun bambino abbandonato debba essere lasciato alla solitudine del suo destino. Signore stai loro vicino fino al momento in cui abbracceranno una mamma e un papà.

Maria, tu che sei stata così docile davanti al tuo Signore.

Aiutaci ad accogliere, il Figlio tuo che ora vive in noi

 

Nel 2° mistero contempliamo la visita di Maria Vergine ad Elisabetta.

Ti preghiamo, Padre, di mandare il tuo Santo Spirito nel cuore di tutti gli sposi del mondo, perché siano segno eloquente d’amore familiare aprendosi all’accoglienza di figli non generati da loro, in modo che l’abbandono sia un fenomeno del passato, da relegare alla storia, non del presente e del futuro dell’umanità

Maria, tu che hai atteso nel silenzio la sua parola per noi

Aiutaci ad accogliere, il Figlio tuo che ora vive in noi

 

Nel 3° mistero contempliamo la nascita di Gesù a Betlemme.

Ti preghiamo, Padre, per i minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro paese, perché anche loro possano essere presto accolti in famiglia e accompagnati alla loro nuova vita

Maria, tu che hai portato dolcemente l’immenso dono d’amor

Aiutaci ad accogliere, il Figlio tuo che ora vive in noi

 

Nel 4° mistero contempliamo la presentazione di Gesù al Tempio.

Ti preghiamo, Padre, per la nostra Associazione perché, in questi tempi difficili, i suoi responsabili, i suoi aderenti e i suoi operatori non si scoraggino, ma sappiano rilanciare proseguendo con rinnovata forza e motivazione il cammino intrapreso

Maria, madre umilmente tu hai sofferto del suo ingiusto dolor

Aiutaci ad accogliere, il Figlio tuo che ora vive in noi

 

Nel 5° mistero contempliamo Gesù tra i dottori del Tempio

Ti preghiamo, Padre, di mandare lo Spirito del tuo Figlio Risorto nel cuore di tutti i governanti del mondo perché favoriscano con ogni mezzo l’accoglienza adottiva e familiare temporanea, e su tutti gli aspiranti governanti perché inseriscano questo tema nei loro programmi come prioritario

Maria, tu che ora vivi nella gloria accanto al tuo Signor.

Aiutaci ad accogliere, il Figlio tuo che ora vive in noi

Maria

 

 

SALVE REGINA

Salve Regina, Madre di misericordia.

Vita, dolcezza, speranza nostra salve!

Salve Regina!

A te ricorriamo, esuli figli di Eva.

A te sospiriamo, piangenti

in questa valle di lacrime.

Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi,

mostraci dopo questo esilio

il frutto del tuo seno, Gesù.

Salve Regina, Madre di misericordia.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Salve Regina! Salve Regina, salve, salve!

Non c’è promessa, non c’è fedeltà che in te




L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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