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Ma chi ama me?

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13, 34 – 35)

<< Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri >>.

Commento

<< Questa mattina siamo state dal responsabile del Ministero del Welfare e ci ha informato che il bambino abbinato alla nostra coppia forse non è più adottabile!.

Ancora non è certo perché ne deve discutere con il Councile for Adoption appena riusciranno ad organizzare una seduta, forse la settimana prossima.

Dice che all’orfanotrofio in cui si trova il bambino, è arrivata la richiesta di interrompere l’iter adottivo perché forse la madre biologica del bambino potrebbe tornare a prenderlo.

A quanto pare, il bambino era stato trovato dalla polizia, la quale per legge, aveva cercato la sua famiglia per 6 mesi invano; poco dopo all’orfanotrofio era arrivata una lettera della madre del bambino dicendo che, appena trovato un lavoro, sarebbe tornata a prenderlo.

Sono passati 2 anni senza che della madre se ne sapesse più nulla e nel frattempo il bambino è stato dichiarato adottabile.

Ora, quasi alla fine dell’iter adottivo, la responsabile dell’orfanotrofio ha chiesto al Ministero di interromperlo perché forse la madre potrebbe, prima o poi, tornare, senza però che ci fossero delle reali prove che questa madre voglia riprenderlo con sé.

La responsabile del Ministero naturalmente era in imbarazzo e ha detto di aver chiesto una lettera ufficiale all’orfanotrofio affinché si procedesse con la sospensione dell’iter e che comunque il Councile for adoption avrebbe preso una decisione in merito a questo caso…..>>.

“Ma io che colpa ho del mio abbandono? Non ho forse anch’io bisogno di essere amato? Non vi pare, Voi grandi, che avete nelle mani il mio destino, che due anni passati qui dentro siano più che sufficienti? Non ho anch’io diritto ad un bacio, una carezza a tutte quelle “cose” che voi date ai vostri figli? Perché devo pagare per responsabilità che non sono mie? Perché devo farmi carico dei problemi di chi mi ha messo al mondo?”.

Oggi, ancora una volta, il potente mito del legame di sangue ottenebra menti e cuori vanificando la speranza di chi attende e di chi vuol donare amore: “amatevi gli uni e gli altri” è questo il comandamento nuovo!


Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per tutti i bambini costretti nel limbo dell’abbandono dai miti creati dall’uomo perché la loro speranza di poter essere un giorno figli non venga mai meno;

Nel 2° mistero preghiamo per chi ha la responsabilità di decidere il destino di un bambino abbandonato perché possa scoprire la menzogna del mito del legame di sangue;

Nel 3° mistero preghiamo per chi è stato costretto ad abbandonare il proprio figlio perché possa comprendere che ogni bambino ha bisogno di essere accolto ed amato, e non solo assistito;

Nel 4° mistero preghiamo per coloro che sono in attesa di adottare perché siano sempre consapevoli che ogni bambino abbandonato ha bisogno della loro speranza per continuare, a sua volta, a sperare;

Nel 5° mistero preghiamo per chi sta lottando per garantire i diritti dei bambini perché possa trovare, nella preghiera, la determinazione e la risolutezza per smascherare le subdole forze del male che impediscono al bambino abbandonato di essere accolto ed amato.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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