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Mamma, perchè mi hai abbandonato?

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 15, 33-35)


“Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: “Eloì, Eloì, lema sabactàni?”: che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? “. Alcuni dei presenti, udito ciò dicevano: “Ecco chiama Elia!”.

Commento

Quell’urlo tremendo si rinnova ogni anno e tutti i giorni di ogni anno.
Quel “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?” rimbalza nella solitudine di milioni di croci: urla l’angoscia del suo abbandono ad un mondo che non sa ascoltarlo, capirlo…accoglierlo.
E’ fatta di silenzio sottile la voce di un bambino dimenticato, nel calvario della sua solitudine, abbandonato da chi, a sua volta lasciato troppo solo, non ha più alimentato la speranza del suo futuro.
Non è facile accogliere quel grido: come riuscire a scorgere sul volto di un bambino dimenticato la debolezza e la fragilità di Cristo nell’angoscia del suo abbandono?
Questo grido non è rivolto ai potenti della terra, ai capi di stato, alle organizzazioni umanitarie, troppo distratti da interessi, ragionamenti, alleanze e piani strategici…bensì, interroga direttamente le nostre coscienze: di chi ogni giorno, sperimenta e vive la gioia e la fatica dell’accoglienza.
“Mamma, mamma perché mi hai abbandonato”?
Di chi è, ora, figlio un bambino dimenticato?
Fin dove si spinge, oltre quale limite può estendersi la mia paternità/maternità?. Riuscirà a comprendere anche il sogno di un bambino abbandonato nel suo instancabile, ossessivo, drammatico desiderio di voler essere anche lui, finalmente, figlio?
“Aiutami, Signore, ad imparare ad ascoltare il grido di un bambino dimenticato; a farmi carico del suo sogno al fine di restituirgli e “ricreare”, in una meravigliosa collaborazione con Te, il suo “progetto di vita”.
Ascoltando il loro grido i bambini dimenticati e abbandonati ci aiutano a contemplare un nuovo volto del Padre e l’accoglienza di uno solo di loro ce Lo rivelerà: da quel momento la mia vita cambierà!.

Preghiamo:

Oggi preghiamo per chi non riesce ad ascoltare e a comprendere il grido di un bambino abbandonato.

Nel 1° mistero preghiamo per quei magistrati minorili che difficilmente scorgono fra le loro innumerevoli carte il volto di un bambino che trepidamente attende, dal loro lavoro, una famiglia.

Nel 2° mistero preghiamo per i commissari dell’Unione Europea che da tre anni, stanno impedendo ai bambini abbandonati, non voluti dalle famiglie della Romania, la possibilità di essere accolti da famiglie di altri paesi.

Nel 3° mistero preghiamo per gli stati dell’Africa che non hanno ancora promulgato leggi e regolamenti per favorire e promuovere l’adozione dei bambini abbandonati.

Nel 4° mistero preghiamo per tutte le coppie che desiderano adottare un bambino, nel momento in cui le difficoltà, i tempi di attesa, le incomprensioni rischiano di far naufragare la loro speranza di diventare genitori.

Nel 5° mistero preghiamo per chi, avendo perso la fiducia in coloro che stanno lottando per dare una famiglia ad un bambino abbandonato, ha deciso di interrompere il sostegno alle loro attività.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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