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Mons. Stefano Russo nuovo segretario generale della CEI: gli auguri delle famiglie adottive e affidatarie de La Pietra Scartata.

«Nei giorni scorsi, come Consiglio Episcopale Permanente, abbiamo espresso a S.E. Mons. Nunzio Galantino la nostra riconoscenza per quanto con intelligenza e zelo ha fatto negli anni del suo mandato. Ora, la decisione del Santo Padre è motivo di viva gratitudine: anche questa nomina è segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino della nostra Chiesa. A Mons. Stefano Russo, che ben conosce la Segreteria Generale essendo stato per una decina d’anni il responsabile dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici, va la nostra vicinanza, la nostra preghiera e il nostro fraterno augurio». Così il comunicato della Conferenza Episcopale Italiana.


«Abbiamo appreso – così Marco Griffini presidente de La Pietra Scartata – con  vero piacere  la nomina di S.E. Mons. Stefano Russo chiamato da Papa Francesco alla guida della segretaria della Conferenza Episcopale Italiana in un momento particolarmente difficile per le famiglie italiane. Oggi sembra essere messa in crisi la stessa idea della accoglienza di un minore abbandonato o in grave difficoltà familiare: in Italia milioni di coppie sposate e senza figli attendono un segnale di speranza per poter ritrovare il senso della loro vocazione».

A nome delle famiglie adottive e affidatarie dell’associazione La Pietra Scartata” – continua Griffini – esprimo a Sua Eccellenza Monsignor Russo i più sentiti auguri per l’importante e impegnativo incarico e, fin da questo momento, mettiamo a totale Sua disposizione l’entusiasmo, l’impegno e l’esperienza delle nostre famiglie affinché la nostra società possa ritornare a riscoprire la fecondità della accoglienza». 



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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