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Pace a voi!

Gesù annuncia la nostra missione che è amare in un modo nuovo: non l’amore della giustizia, ma quello che Lui ci dona. L’amore a chi sbaglia, al peccatore, a chi si è allontanato.
Così Gesù non si meraviglia della nostra paura, né dei nostri errori; Lui non ci rimprovera, ma ci annuncia qualcosa di completamente inaspettato nei nostri momenti di tristezza.
Dopo la Resurrezione, quindi anche oggi per me e per te, Cristo appare e ci dice “Pace a voi!”, cioè non ti angosciare, non aver paura, Lui non ti ha lasciato solo ma è presente: con Cristo rinasce la Speranza, quello che sembrava ormai irrimediabilmente perso invece rinasce!
Con la Pentecoste che questa domenica festeggiamo e che conclude il tempo Pasquale, si festeggia una promessa, un avvenimento: con Cristo possiamo amare davvero. E allora c’è una possibilità nuova, non tutto è perso; se in noi dimora il Suo Spirito, tutto si può ricreare.
Quello che tante volte noi stessi abbiamo distrutto, non siamo stati capaci di apprezzare o custodire come avremmo dovuto fare.
Con lo Spirito Santo è possibile perdonare quella persona con cui non parli da anni, in un matrimonio in difficoltà può rifiorire l’amore, puoi accettare l’ingiustizia senza doverti vendicare, puoi assaporare la comunione dei Santi con chi ti ha lasciato, sentendolo ancora più vicino a te, nel Signore.
Il cristiano non è uno che non sbaglia mai, che è sempre così buono e bravo che merita un premio: non è questo, ma un uomo che ha scoperto che con Gesù c’è la possibilità di ricominciare, Lui non ci rifiuta, non si stanca di noi, ma ci dona il Suo Spirito Santo perché possiamo come Lui portare al mondo quello che non conosce: la Misericordia.
don Antonio


L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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