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Papa Francesco: “I bambini hanno diritto a crescere con un papà e una mamma”

papa-francescoUn ammonimento, un richiamo a un diritto e una promessa. Papa Francesco ricorda che la famiglia non è un fatto ideologico, bensì antropologico, un contesto nel quale i bambini hanno il diritto di crescere con un papà e una mamma. E annuncia che all’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie, in programma a Philadelphia, negli Stati Uniti, nel settembre 2015, ci sarà anche lui. Tutto questo domenica 16 novembre nel corso del Colloquio Internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, promosso in Vaticano dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.


Il punto di partenza della riflessione del Pontefice è l’attuale momento difficile della famiglia. “Nel nostro tempo – ha detto il Papa il matrimonio e la famiglia sono in crisi. Viviamo una cultura del provvisorio, in cui sempre più persone rinunciano al matrimonio come impegno pubblico”. Con la conseguenza che “questa rivoluzione nei costumi e nella morale (che) ha spesso sventolato la bandiera della ‘libertà’, in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani”. In particolare ai più deboli: bambini, donne, anziani. “Il declino della cultura del matrimonio – ha spiegato il Santo Padre – è associato a un aumento di povertà e a una serie di numerosi altri problemi sociali”, che colpiscono soprattutto i più vulnerabili.

L’effetto di questa situazione è quella che Papa Francesco chiama “crisi di ecologia umana”, che porta alla necessità di proteggere gli ambienti sociali, come si fa con quelli naturali.

Da qui, pertanto, discende l’invito ai giovani a non lasciarsi “coinvolgere dalla mentalità dannosa per provvisorio” e a essere “rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo”, ad “andare controcorrente”.

Papa Bergoglio insiste quindi in particolare su due punti. Il primo: non vedere la famiglia come un fatto ideologico, ma come un fatto antropologico, sociale, culturale. “Non possiamo qualificarla con concetti di natura ideologica – ha spiegato il Pontefice – che hanno forza soltanto in un momento della storia e poi cadono. Non si può parlare oggi di famiglia conservatrice o progressista: la famiglia è famiglia”.

Il secondo: la famiglia stessa resta quindi un baluardo fondamentale contro lo sfaldamento sociale. Per questo i bambini, una delle categorie più deboli, “hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva. A questo proposito, Papa Francesco richiama la sua Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, in cui ha posto l’accento sul contributo “indispensabile”del matrimonio alla società, un apporto che “supera il livello dell’emotività delle necessità contingenti della coppia”.

Riguardo all’argomento della giornata, la complementarietà di uomo e donna, il Pontefice ha ricordato che “lo Spirito ha dato a ciascuno doni diversi perché ognuno possa contribuire a l bene di tutti”. La complementarietà tra i due sessi sta quindi “alla base del matrimonio e della famiglia, che è la prima scuola dove impariamo ad apprezzare i nostri doni e quelli degli altri”. Ma il termine “complementarietà” non va confuso, avverte ancora il Papa, “con l’idea semplicistica che tutti i ruoli e le relazioni di entrambi i sessi sono rinchiusi in un modello unico e statico. La complementarietà assume molte forme, poiché ogni uomo e ogni donna apporta il proprio contributo personale al matrimonio e all’educazione dei figli. La complementarietà diviene così una grande ricchezza. E non è solo un bene, ma anche bellezza”.

 

Fonte: News.va



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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