“Il pianto di un bambino è la migliore predica, è come la voce di Dio”. Così Papa Francesco invita i fedeli adulti a non provare fastidio quando un bambino piange durante la celebrazione della Santa Messa e a non cacciarlo dalla Casa del Signore. L’appello ad avere più pazienza nei confronti dei più piccoli quando rumoreggiano in Chiesa è arrivato nel corso dell’ottava visita effettuata dal Pontefice a una parrocchia romana, domenica 14 dicembre. Questa volta è toccato alla comunità di San Giuseppe all’Aurelio, nella borgata di Primavalle, ricevere la visita di Papa Francesco, che è stato accolto dal Vicario per la Diocesi di Roma cardinale Agostino Vallini e dal parroco locale padre Sebastiano Giuseppe Lai.
Al suo arrivo nella parrocchia di Primavalle, Papa Francesco è stato subito attorniato da un gruppo di ragazzini che gli hanno chiesto di scattare un selfie con loro, mentre altri gli giravano attorno incuriositi. Quando poi una sessantina di bambini – quelli battezzati durante l’anno – ha cominciato a rumoreggiare allegramente in braccio ai genitori, il Papa li ha guardati e ha dedicato loro il suo pensiero, rivolgendo una “raccomandazione” agli adulti: “Mi da tanto fastidio – ha detto Papa Francesco – quando in chiesa un bambino piange e ci sono persone che non vogliono essere disturbate e dicono che deve andare fuori: mai cacciare via i bambini dalla chiesa!”
L’episodio ha richiamato subito alla memoria quanto detto dallo stesso Pontefice il 12 gennaio 2014, quando, in occasione della festa del battesimo nella Cappella Sistina, invitò le madri a non rinunciare ad allattare i propri piccoli pur trovandosi in un luogo sacro. “Il coro più bello è questo dei bambini che fanno rumore – disse quel giorno il Papa –. Alcuni piangeranno perché non sono comodi o hanno fame: se hanno fame, mamme, date loro da mangiare, tranquille”.
Nel corso della sua visita a Primavalle, il Pontefice ha anche incontrato una famiglia rom cattolica e un gruppo di malati, poveri e famiglie in difficoltà, tutti aiutati dalla Chiesa. Le frequenti visite papali alle parrocchie di periferia nascono dall’invito che lo stesso Papa Francesco ha rivolto alla Chiesa: quello a uscire da se stessa e andare verso le periferie geografiche ed esistenziali, anche perché “la realtà si capisce meglio guardandola dalla periferia, non dal centro”.
Fonte: Corriere della Sera
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