Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

Premier Renzi, in occasione del Sinodo faccia un regalo alle famiglie italiane e al Santo Padre: il Ministro della famiglia

papa-lpsL’apprensione e l’attenzione della Chiesa per la famiglia sarà massimamente esplicitata tra pochissimi giorni nel corso del Sinodo dei vescovi. Sul fronte del governo è decisamente più faticoso scorgere le medesime preoccupazioni. Dal lontano 2006, con Rosy Bindi, l’Italia non ha più un Ministro dedicato esclusivamente alla famiglia, inglobato dai successivi esecutivi in ministeri con competenze più ampie e frammentate. Si è perso così un punto di riferimento nell’elaborazione di politiche incisive a sostegno della famiglia. E si è via via accentuata una miopia che ha fatto scolorire i contorni dell’istituto familiare dalla visione politica e dall’azione di governo, indebolendo la portata e l’efficacia dei provvedimenti. L’esperienza dice che in assenza di una responsabilità esplicita, la famiglia finisce a piè di lista dell’agenda del Paese.


Il primo Ministro Matteo Renzi può cogliere l’occasione del Sinodo per dare un segnale importante da parte del suo governo sul valore rivestito dalla famiglia, confermandola quale cellula fondante e insostituibile della società. Istituire un dicastero dedicato in via esclusiva alla famiglia sarebbe una scelta oltremodo strategica, a maggior ragione in un momento di grave crisi economica come l’attuale. Investendo su quello che può essere definito l’ammortizzatore sociale per eccellenza, si darebbe forza all’unica realtà in grado di garantire la coesione del tessuto sociale ed economico italiano.

La presenza nel governo di un Ministro della famiglia, da investire della carica di presidente della Commissione Adozioni Internazionali, avrebbe l’ulteriore beneficio di sanare la grave anomalia che da alcuni mesi vede la mancata attribuzione di tale carica a un membro del governo. Il premier Renzi potrebbe così dimostrare di credere nell’adozione internazionale come strumento mirabile per valorizzare la giusta accoglienza delle famiglie italiane, in un momento nel quale tutti le attenzioni e gli interessi economici sembrano orientati alla fecondazione eterologa. Traendo spunto dalla millenaria capacità di discernimento della Chiesa, il governo ha la concreta possibilità di risollevare le sorti del nostro Paese. Perché puntare sulla famiglia, sulla sua grande generosità e capacità di accoglienza vuol dire credere nel riscatto dell’Italia intera.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento