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“presto Qualcuno busserà alla porta”

Questo mese la riflessione viene proposta da Grazia e Massimo Ranuzzi


Dal vangelo secondo Luca (21, 34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.

COMMENTO
Vegliare significa non stare indifferenti oltre la propria porta chiusa, ma stare attenti e aspettare che giunga e bussi la persona attesa, così da aprirgli la propria casa senza tardare.

Prima o poi questo Qualcuno verrà, busserà e allora sarà salvezza. Questa è una verità che noi famiglie adottive e affidatarie abbiamo sperimentato sin dalla nostra prima accoglienza e da allora abbiamo sentito la necessità di continuare a vegliare e pregare affinché questa salvezza si realizzasse per milioni di bambini abbandonati e per le moltissime coppie che li desiderano e sono disponibili ad accoglierli.

Allora è tempo di desiderare, è tempo di trasformare in realtà i sogni del cuore scritti dentro di noi da Dio con l’inchiostro dell’amore, per sconfiggere la rassegnazione passiva e la trappola del figlio preteso ad ogni costo.

Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per tutti i bambini istituzionalizzati perché una famiglia bussi quanto prima alle porte dell’istituto per accoglierli come figli;

Nel 2° mistero preghiamo per tutti i bambini in affido perché al più presto possano ritornare ad essere figli;

Nel 3° mistero preghiamo per tutti i bambini che subiscono abusi dentro le mura domestiche perché finisca presto il loro calvario;

Nel 4° mistero preghiamo per le coppie in attesa perché si facciano trovare pronte quando loro figlio busserà alla porta;

Nel 5° mistero preghiamo per tutti coloro che hanno un ruolo di responsabilità perché favoriscano l’accoglienza di un bambino abbandonato senza perdere tempo.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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