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Profughi. Il patriarca di Venezia “Chi non accoglie non può dirsi cristiano”

patriarca-moragliaNon può dirsi cristiano chi è contrario all’accoglienza. Per i cristiani l’altro rappresenta Cristo e il nostro impegno è anche quello di accompagnare i fedeli a comprendere questa verità. L’apertura a Dio si esprime anche con l’accoglienza”.  Non ha dubbi ne’ titubanze  Francesco Moraglia, patriarca di Venezia e capo della Conferenza episcopale che riunisce 15 diocesi del Triveneto.


Da quando Papa Francesco durante l’angelus di domenica scorsa (6 settembre) ha esortato parrocchie, monasteri e comunità religiose ad accogliere i profughi,  la non perde occasione per rinforzare il concetto incentivando anche i cittadini a fare lo stesso.

Come il patriarca Moraglia che ha inviato una lettera ai parroci del Veneto invitandoli ad aprire le porte all’accoglienza, nella convinzione che “con l’accoglienza diffusa si riesce a stemperare le difficoltà di ospitare chi scappa da Paesiche non solo impediscono condizioni di benessere ma impediscono loro di poter vivere”.

E’ comprensibile il timore che in molti possono avere nell’ospitare in casa un profugo (alla luce anche di alcuni tristi fatti di cronaca) “ma non è giusto per una colpa individuale – precisa Moraglia –  stigmatizzare un intero popolo. I timori sono comprensibili quando sono frutto della scarsa informazione. Non lo sono se frutto di chiusure pregiudiziali”.

Infine il patriarca di Venezia tira le orecchie alle istituzioni e alla politica la polemica non aiuta e non serve a nulla: non si può chiudere gli occhi a questi problemi. Serve pacatezza e lungimiranza”

Fonte: La Repubblica



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