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Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare, dicendo: “Signore, aprici!” (Lc 13,25)

barelIn occasione della XXV Settimana di formazione e studi delle famiglie Ai.Bi., svoltasi a Santa Marinella dal 20 al 26 agosto 2016, è stato programmato il quotidiano coinvolgimento dei partecipanti nel servizio per l’animazione della preghiera secondo la liturgia delle Ore. Durante la preghiera quotidiana sono state proposte delle brevi riflessioni con particolare riferimento alla spiritualità dell’accoglienza, prendendo spunto dal brano del Vangelo del giorno. Pubblichiamo e condividiamo le riflessioni e meditazioni di volta in volta proposte dalle famiglie. 

 

Questa settimana riportiamo la riflessione proposta dai coniugi Vilma e Sergio Barel del Gruppo Famiglie Locali del Friuli Venezia Giulia.

 

Passare per la porta stretta, per non dover dire “Signore aprici”.

Essere operatori di giustizia, accogliere un bambino abbandonato come nostro figlio e come atto di giustizia. Giustizia verso gli ultimi, verso coloro che non hanno voce.

Come però è facile lasciarsi andare e trovarsi in quel “Signore aprici”.

Rimanere nella propria situazione di “confort” e dire “io c’ero ad ascoltarti”.

Accogliere oggi, in una epoca di egoismi prevaricanti, è ancora più stretto ma con la preghiera al Signore possiamo avere il suo supporto per essere operatori di giustizia.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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