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Raddrizzate i suoi sentieri

Dal Vangelo secondo Marco (1, 1 – 3)

“Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”

Commento

Nel deserto del nostro abbandono vaghiamo smarriti, soli, sperduti nella ricerca affannosa di una possibile via di uscita.
Tocchiamo il senso della ingiustizia, fino a viverlo dentro noi: ogni bambino nato su questa terra, dovrebbe conoscere l’amore e il calore di una famiglia.
È giusto! Eppure, perché milioni di bambini, ancora oggi, sopravvivono da abbandonati? Perché anche per loro, in questo Natale, non si avvera il miracolo dell’amore? Perché fingiamo di non sentire il loro grido i abbandono? “Raddrizzate i suoi sentieri”: siamo noi, genitori adottivi, noi che avendo ascoltato quel grido ed avendolo un giorno accolto, siamo ora chiamati a rinnovare il nostro impegno.
Gesù potrà, oggi nuovamente “nascere” se sapremo testimoniare che viene su questa terra anche per i bambini abbandonati; se sapremo annunciare, in questo Natale a tutti gli uomini di buona volontà che ogni bambino vuole essere accolto come un vero figlio.
Se sapremo impegnarci, facendoci carico di cambiare il suo destino, per liberarlo dal limbo del suo abbandono.

Preghiamo:
Nel 1° mistero preghiamo per avere sempre la forza e la determinazione di continuare, ad “urlare” nel nome e per un bambino abbandonato.

Nel 2° mistero preghiamo per poter essere messaggeri capaci di annunciare la salvezza.

Nel 3° mistero preghiamo perché ogni genitore senta, in questo Natale, di essere responsabile del destino di chi non è ancora un figlio.

Nel 4° mistero preghiamo per tutti i bambini abbandonati perché possano essere liberati dalle catene dei pregiudizi e dei miti.

Nel 5° mistero preghiamo perché il Signore che viene in questo Natale possa toccare il cuore di chi tiene “imprigionato” un bambino nel limbo del suo abbandono.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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