Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

Recalcati: “Genitori adottivi esempio vivente della vera genitorialità: la figura di San Giuseppe il supremo modello”

recalcati“La genitorialità è sempre adottiva”. Parola del professor Massimo Recalcati, psicoanalista e docente di Psicologia Alimentare all’Università di Pavia, intervenuto alla seconda giornata del XXIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e le Famiglie, che si è svolto a Torino dal 13 al 15 novembre. “Il significato dei legami nel processo di costruzione dell’identità personale” è stato il tema trattato da Recalcati, nel più ampio contesto di “Cura dei legami e giurisdizione”, argomento che ha fatto da filo conduttore alla tre giorni torinese.

“La genitorialità si realizza nell’atto puramente simbolico dell’adozione – ha spiegato lo psicoanalista –: ‘questo è figlio mio’”. Per Recalcati, quindi, il primo passo per essere genitori è riconoscere la vita dei figli: un momento che non discende automaticamente dal solo fatto di essere genitori nel senso biologico del termine. “Essere genitore – ha detto al pubblico di avvocati – non deriva da spermatozoi e ovuli. Per capire il mestiere di genitore si deve guardare ai genitori adottivi: ‘io ti riconosco come figlio e, di riflesso, mi riconosco come genitore perché responsabile di te in via illimitata’”. Il massimo esempio della storia, in questo senso, è la figura di san Giuseppe con Gesù.

“La vita umana – ha concluso Recalcati – non si nutre di pane, ma di desiderio, di riconoscimento. Non basta nutrire un figlio: la vita si umanizza con il desiderio”.

Riconoscere la vita dei figli garantendo loro di essere ascoltati è uno dei compiti fondamentali della buona genitorialità, passati in rassegna da Recalcati nel corso del suo intervento. Gli altri vanno dall’assicurare la propria presenza come risposta al “grido” che accompagna il neonato al permettere al figlio di sperimentare il “limite” attraverso l’istituzione di regole in famiglia; dal testimoniare la passione per la vita con i fatti e non solo con le parole all’avere fiducia nei figli, alimentando i propri sogni; dal saper lasciare autonomia ai ragazzi quando, giunti all’adolescenza, devono sperimentare concretamente la vita al sapere custodire le promesse.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento