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Signore non t’importa che moriamo?

dal Vangelo secondo Marco (Mc. 4, 35 – 40)


“In quel giorno, verso sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che moriamo?». Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».”

Commento

“Signore non t’importa che moriamo?”
Volevo tanti bambini, che avessero gli occhi, lo sguardo di colui che mi hai messo al fianco: sarebbero stati il suggello, il simbolo vivente del nostro Amore.
Così ci siamo preparati ad accoglierli nel nostro cuore e quanti progetti per loro: ci sentivamo già felici per il loro futuro.
Si, eravamo proprio pronti: ci siamo scoperti talmente innamorati l’una dell’altro da voler donare la gioia del nostro Amore a qualcun altro.
Forse non sono mai stata così vicina a Te, come in quei momenti ……… d’Amore: come se vedessi il tuo volto di mamma.
Tu sai quante volte l’ho generato nel mio cuore quel bambino; e ti ho capito, sai Dio, ho proprio capito cosa è Amore. Si, ho sentito la sua intensità: non è prendere; è dare. Donare tutta me stessa ad un altro, il frutto del nostro Amore. Noi donare una vita, noi con Te, Padre, collaborare con Te, con la Tua creazione.
Con questa gioia ti abbiamo voluto e atteso ……. ma i mesi passavano, gli anni pure e tu non arrivavi.
Poi la tempesta, l’uragano, la tremenda verità: non avremo mai un figlio, non sarò mai mamma!…
Ora tutto è finito, senza senso: ci sentiamo vuoti, inutili, soli, prigionieri del nostro sterile amore e dentro noi muore per sempre la speranza ……..
«Perché …… non avete ancora fede?»
Contempla il mio volto, in croce, nel momento del mio abbandono.
Contempla il tremendo sacrificio di mio Padre, che mi ha abbandonato per voi, perché voi non foste mai abbandonati. Contempla il mio straziante sacrificio: ho accettato di essere abbandonato da mio Padre per te, fratello mio, solo per te!
Per poter essere sempre al tuo fianco, nelle tempeste, nelle bufere della tua vita.
Ora cercatemi nel volto di quel bambino che urla, in silenzio, il suo angosciante abbandono: “ho bisogno del frutto del Vostro Amore per rinascere a vita nuova, per essere anch’io, un figlio”.

Oggi preghiamo:

Nel 1° mistero contempliamo i 28.000 bambini abbandonati negli istituti della Bulgaria. Preghiamo perché i legislatori bulgari approvino al più presto la legge che permetta loro di essere accolti da una famiglia.

Nel 2° mistero contempliamo le famiglie che hanno accolto un bambino in affido. Preghiamo perché riescano a tenere sempre viva in lui la fiducia nell’amore di una famiglia.

Nel 3° mistero contempliamo coloro che sono impegnati nelle case famiglia. Preghiamo perché abbiano sempre la “forza” di affidarsi al Padre nei momenti “burrascosi” della loro opera di accoglienza.

Nel 4° mistero contempliamo le coppie sterili nel momento della scoperta della loro sterilità. Preghiamo perché riescano a comprendere il progetto di accoglienza a cui sono stati chiamati.

Nel 5° mistero contempliamo il volto del Cristo abbandonato e il significato del suo sacrificio per noi. Preghiamo per riuscire a scoprire, specialmente nei momenti difficili della nostra vita, la sua accogliente presenza.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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