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Talità Kum

Dal Vangelo secondo Marco (5, 35-41)



Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?”.
Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: “Non temere, continua solo ad aver fede!”. […….]
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: “Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme”. Ed essi lo deridevano.
Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: “Talità Kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”.

Commento

“Talità Kum”: occorre veramente trovare in noi la forza della speranza per credere, e soprattutto, per continuare a credere.
Eppure abbiamo non solo assistito, ma partecipato, direttamente, in prima persona, al miracolo della nostra fede.
Il giorno in cui abbiamo accolto quel bambino abbandonato, lo abbiamo visto risorgere nostro figlio, e meravigliosamente e pieni di stupore, prendevamo coscienza che perfino dentro noi stava cambiando “il mondo”.
Come per incanto ci siamo, ritrovati “altro” accorgendoci, nell’intimo, che lui, semplicemente, è sempre stato nostro figlio e noi, naturalmente, da sempre, i suoi genitori.
Non ci eravamo ancora incontrati.
Affascinati dal miracolo di questa realtà, ci siamo ritrovati testimoni dell’accoglienza, spinti dal desiderio di annunciare la nostra verità a chiunque avessimo incontrato lungo il cammino.
Ma… quanto è difficile credere ai miracoli per chi non li ha vissuti!
Di fronte all’incredulità, all’indifferenza, al sospetto, alla crudeltà, alla… derisione anche la nostra fede ha iniziato a vacillare.
<< Ma a chi poi interessa il destino di un bambino abbandonato?>> e sfiducia, delusione, abbattimento hanno ricoperto ogni anfratto del nostro animo. Ci siamo ritrovati ancora una volta soli e quel miracolo sembrava non essere mai accaduto.
<< Talità Kum: io ti dico alzati!. Sono qui, solo e abbandonato da troppi anni, ma la speranza non l’ho persa e ti sto nuovamente aspettando!>>
<< Non temere, continua solo ad avere fede! Sto ritornando……figlio mio>>.

Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per chi non crede nell’Amore perché possa riconoscere in un gesto di accoglienza il volto del Padre che lo sta accogliendo;

Nel 2° mistero preghiamo per tutti coloro che non credono o addirittura stanno ostacolando l’accoglienza dei bambini abbandonati perché Gesù abbandonato e Risorto possa “toccare” il loro cuore;

Nel 3° mistero preghiamo per i genitori adottivi perché sappiamo rivivere ogni giorno, specialmente in quelli più difficili, il miracolo dell’accoglienza;

Nel 4° mistero preghiamo per tutti coloro che stanno lottando per difendere e garantire il diritto dei bambini abbandonati ad avere una famiglia perché le difficoltà che incontrano si trasformino in sprone e stimolo a continuare con rinnovato impegno la loro missione;

Nel 5° mistero preghiamo per i nostri figli adottati ringraziandoli per la testimonianza di fede che ogni giorno ci regalano.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

3 Commento

  • mariadele manli
    Pubblicato 4 Luglio 2012 14:18 0Likes

    Talità Kum”,significa: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”
    oppure solo alzati o qualche altro significato più esatto?
    grazie. ho cercato da sola, ma non ho trovato alcuna traduzione.
    Mi interesserebbe molto in aramaico : Figlio, alzati.
    Può andar bene Talità kum anche in questo caso specifico?
    cordialmente
    mariadele manli

  • Salvo
    Pubblicato 1 Luglio 2012 18:18 0Likes

    Questo versetto biblico di notevole spessore emotivo, ne parlava il mio sacerdote 01/07/2012 alla santa messa…
    Ciò mi fa sperare che l’amore di Gesù è infinito per chi lo cerca con il cuore…
    Amen…

  • Francesco Mafrica
    Pubblicato 5 Gennaio 2012 1:11 0Likes

    Dal Brasile (Florianopolis) dove ho trascorso le feste natalizie ospite di mia figlia sposata qui. In un centro commerciale, saputo che sono italiano, una ragazza, commessa di un negizio, mi ha detto di chiamarsi Thalità, nome Aramaico. L’episodio mi ha molto emozionato…

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