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Togliere l’incredulità dal nostro cuore.

Il problema più grande nel nostro cammino di fede non sono le debolezze, le cadute, le crisi, ma l’incredulità.
Dubitare del potere di Gesù, cercando altre strade per raggiungere il senso e la realizzazione della nostra vita. Dubitare che il Signore abbia progetti meravigliosi per noi è la ragione per cui non ci fidiamo della Sua Parola, non cerchiamo di metterla davvero in pratica.
Così, proprio nella Sua patria, con coloro che lo avevano visto crescere, Gesù non può compiere che pochi miracoli: per la loro incredulità. Allo stesso modo, tante volte, proprio tra chi sembra più vicino alla fede, tra chi frequenta la Chiesa, manca questo affidarsi fino in fondo a Cristo, saper rischiare per Lui, mettersi in gioco sul serio, senza parentesi.
Mi fido, sì. Ma fino ad un certo punto. Ascolto la tua parola, sì. Ma finché tutto mi va bene. Voglio essere tuo discepolo, ma non accetto che tu mi porti per strade che non conosco, che non comprendo.
Del resto, questo è avvenuto con gli apostoli, che si scandalizzeranno davanti alla passione di Cristo.
Signore togli dal nostro cuore questo ostacolo dell’incredulità, spesso ben nascosta: liberaci dalla superbia di voler capire tutto, di dubitare del tuo amore di fronte alle difficoltà della vita. Perché, lo hai detto tu, se “il chicco di grano caduto in terra non muore…”: se non impariamo a morire alle nostre pretese e ai nostri ragionamenti, mai nascerà in noi un frutto di eternità.
Mons. Antonio Interguglielmi


L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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