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Un incontro che squarcia la solitudine e apre alla speranza.

Anche noi possiamo ricevere la Grazia di qualcuno che ci inviti a seguire Gesù, come i due discepoli che, nel Vangelo di questa domenica, passeggiando con San Giovanni vedono passare Gesù: questo incontro ci dona il senso vero della nostra vita. E’ un incontro che squarcia la nostra solitudine interiore e ci apre alla Speranza.
Ma quando lo iniziano a seguire, i discepoli si sentono rivolgere da Gesù questa domanda: “Che cercate?”.
Una domanda che come cristiani dovremmo farci ogni giorno anche noi, davanti alle piccole o grandi decisioni, magari anche quando entriamo in Chiesa, a visitare Gesù.
Se cerchiamo Lui abbiamo infatti bisogno di trovare “dove abita” Gesù: fare esperienza della sua presenza in noi, una presenza non solo da cercare ma da custodire, un luogo in noi dove ricevere da Lui guida e consolazione. Forse non ce ne rendiamo ancora conto, ma di questo incontro dentro di noi abbiamo davvero bisogno.
Il malessere, l’insoddisfazione e la scontentezza che spesso sentiamo, nascono infatti perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, “Siamo stati creati per fare grandi cose, non solo essere uno fra tanti, non solo per conseguire lauree o diplomi, ma per amare ed essere amati”.
Perciò chiediamocelo con sincerità: cosa desidero trovare nella mia vita, quali sono le mie aspirazioni, i miei desideri più profondi? Sicuramente, tutti cerchiamo una vita felice, piena, che possa esprimere qualcosa di vero; insomma, come si dice, una vita “che valga la pena di essere vissuta”!
Il Signore ci mostra una strada per questa vita felice: perché seguire Cristo vuol dire imparare da Gesù e ricevere da Lui la capacità di donarci, come lui si è donato, di amare come Lui ci ha amato.
Ricevere questi doni è vivere finalmente una vita piena, più impegnativa certo, ma fondata nel nostro rapporto con Cristo: non si tratta quindi di uno sforzo virtuoso, ma di un dono che riceviamo dal Suo Spirito.
E’ nello stare con Lui che diveniamo capaci di fare opere che mostrano in noi una “natura nuova”. Con Lui possiamo perdonare, essere sinceri, anche a costo di pagare di persona, non ingannare, mentire … insomma diventiamo persone davvero libere, senza secondi fini, perché non ne abbiamo bisogno: abbiamo già ricevuto l’unica cosa che conta.
Il Suo Amore.
don Antonio


L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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