Dal Vangelo secondo Luca (12,16-21)
<<Disse poi una parabola: La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove riportare i miei raccolti?”.
E disse: “Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio” >>.
Commento
Nel mistero della vita a ciascuno di noi vengono elargite “grazie” da comprendere e se lo desideriamo, accogliere, dopo averle attese.
Sono i doni che nel Suo infinito Amore il Padre regala ai propri figli, nessuno escluso.
D’altra parte come potrebbe il Padre concepire delle differenze in un gesto di amore? Sono i veri e propri “tesori” del regno di Dio, – “luogo” che abbiamo iniziato a conoscere e vivere già su questa terra – e resi accessibili a chiunque vorrà e saprà accoglierli:• l’amore coraggioso e appassionato di chi condivide, nella fede del matrimonio, giorno dopo giorno, la lotta per un mondo migliore;
• l’impegno professionale ricco non solo di soddisfazioni personali, ma gratificato dai risultati ottenuti per il benessere della collettività;
• la gioia insita in un momento di preghiera, in cui riconoscere e assaporare la fiducia in un Padre, finalmente ritrovato;
• il desiderio di amare un figlio e credere di poterlo avere nonostante la realtà della sterilità scoprendo, proprio nella “imperfezione” della natura la grazia, vera e viva, di una stupenda e affascinante missione: portare la salvezza dalla perdita del Padre a chi è stato abbandonato! Scoprire quel tesoro, comprenderlo, e dopo averlo atteso, accoglierlo: chi è più ricco di un genitore adottivo?
Preghiamo:
Nel 1° mistero preghiamo per noi perché sappiamo, in ogni istante della vita, specialmente nei momenti più difficili, scoprire e comprendere i doni che il Padre ha dato a ciascuno di noi;
Nel 2° mistero preghiamo per poter accogliere i “tesori” scoperti come formidabili occasioni per accrescere la nostra fede in un Padre che sempre e comunque ci ama;
Nel 3° mistero preghiamo per chi sentendosi abbandonato sta perdendo ogni speranza, perché possa ritrovare in un gesto di accoglienza il significato e il senso dell’Amore;
Nel 4° mistero preghiamo per tutti i coniugi sterili perché sappiano scoprire e comprendere il segno nascosto della “grazia della sterilità feconda;
Nel 5° mistero preghiamo per tutti i bambini abbandonati perché ciascuno di loro possa essere compreso e accolto come meraviglioso tesoro del regno di Dio.
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L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.
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