Salta al contenuto Skip to sidebar Skip to footer

«Volete andarvene anche voi?»

Oggi si celebra la XXI domenica del tempo ordinario e si ascolta l’ultima parte del capitolo VI del Vangelo di Giovanni.


Qui, proprio alla fine, davanti ai molti discepoli che lasciano Gesù e se ne vanno via, perché dicono: «questa Parola è dura! Chi può ascoltarla?», ecco, davanti a questo rifiuto, Gesù dice ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».

Mi ha sempre colpito questa franchezza di Gesù, una franchezza che non è disfattista, ma realista.

Gesù fa appello alla libertà di chi lo ascolta. Non vuole che nessuno di noi lo segua, o sia cristiano, per obbligo o quasi per fare un piacere a Lui. Gesù sollecita la libertà e l’impegno dei suoi discepoli, con questa domanda.

Nessuno di noi è qui per costrizione o perché non sa che cos’altro fare nella vita. Siamo qui perché, come dice Pietro nella sua bellissima risposta a Gesù, solo Gesù ha «parole di vita eterna».

È importante quel ‘solo Tu’. “Tu, Gesù non sei come tutti gli altri. Sei come noi, ma sei altro da noi. Tu hai parole che ci rivelano la bellezza, la pienezza, la forza, la grazia e la speranza della vita! Senza di Te non sapremmo dove andare. Ci troveremmo dispersi, disorientati, soli, frastornati, privi di punti di riferimento e di speranza!”.

Noi, oggi, siamo qui perché – come dice Pietro – «abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio». Notate il passaggio dei due verbi: prima ‘creduto’ e poi ‘conosciuto’. Non è che prima si conosce e poi si crede. Al contrario, prima si crede e poi si conosce. Non è possibile nessuna conoscenza di Gesù se non a partire dalla fiducia che noi gli accordiamo.

Succede, con Lui, quel che accade nella vita, quando incontriamo le persone: solo se mi fido, solo allora conosco chi mi sta accanto. Non è possibile conoscere l’altro se non accordandogli fiducia. Solo se l’altro si sente accolto e amato, solo allora si manifesta per quello che è. Solo dandogli fiducia, potrò poi conoscerlo davvero.

Certo, nelle relazioni umane può succedere che, quando hai dato fiducia, poi tu ti accorga che l’altro ne approfitta, ne abusa, ti delude.

Ma non è così per Gesù: “Tu solo – dice Pietro – sei davvero affidabile! Tu solo, solo Tu, sei la sovrabbondante ‘risposta’ a ogni nostro desiderio. Tu sei più che una risposta, perché Tu vai oltre ogni nostra domanda e desiderio, perché ci apri una speranza che non potevamo immaginare e che però, una volta che ti abbiamo incontrato, risponde pienamente al nostro desiderio di bene e di felicità”.

don Maurizio



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

Lascia un commento