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E videro la sua gloria

Dal Vangelo secondo Luca (9, 28b-31)


<<In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui>>.

Commento

Ed è come entrare in un vortice.

Per alcuni la decisione di adottare ha significato un lungo tempo di attesa, nel quale inverosimili alibi si rincorrevano l’un l’altro, nel tentativo di rimandare il più lontano possibile il momento fatidico della scelta. Come se si vivesse senza la voglia di pensare: poi, subito dopo, l’affanno, l’ansia, l’angoscia. Gli anonimi incontri con i servizi sociali, lo psicologo e le sue domande; i giudici senza sorriso dei tribunali…

Ritorna il dubbio della scelta: adozione nazionale o lontano da casa, l’ente, il paese, le discussioni dei forum, il dramma delle liste di attesa…

La paura del tempo che passa brucia quanto di stupendo vi è nell’aspettativa di una nascita adottiva.

Eppure diventerò padre, sarò finalmente madre: stiamo per ricevere il dono più vero ed importante di tutta la vita.
Come ci apprestiamo ad accoglierlo?

“Salirono sul monte”; lontano da tutto, per ritrovare il tempo e lo spazio;
“per pregare”; qualcuno che, ascoltando, può far riscoprire continuamente noi stessi e le nostre motivazioni;
e così “restare svegli” in questa veglia faticosa dove la stanchezza, le delusioni, l’ansia dell’attesa spingono al sopore della speranza;
“e vedere la sua gloria”; fin da ora, attraverso la preghiera si svela la verità di un volto: quel bambino non è “il risultato di una pratica” o il prezzo di un affare, ma il dono che il Padre ha riservato per ciascuno di noi.

Nel mistero anche l’atto di una donna che abbandona il suo bambino si trasfigura nella dimensione infinita dell’amore.

Preghiamo:

Nel 1° mistero preghiamo per chi, di fronte alla paura della scelta, non riesce ancora a condividere la decisione di adottare presa dall’altro coniuge;

Nel 2° mistero preghiamo perché ciascuno di noi trovi il desiderio di “salire sul monte a pregare” quando le difficoltà sembrano avere il sopravvento;

Nel 3° mistero preghiamo per tutti i coniugi che stanno vivendo la dura esperienza dell’attesa dell’adozione perché possano ritrovare, nella preghiera, la forza della speranza;

Nel 4° mistero preghiamo per tutti coloro che stanno per incontrare il loro figlio adottivo perché lo sappiano accogliere come un dono prezioso e unico;

Nel 5° mistero preghiamo per tutte le mamme che hanno abbandonato i loro figli perché possano essere accolti da chi li adotta come il dono del loro amore.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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