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I bambini in affido hanno diritto ad un nuovo domani

Dal vangelo di Luca (Lc 5, 36 – 38)


<< Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perchè dice: “il vecchio è gradevole”>>.

Commento

Ogni bambino, appartiene a se stesso e non al suo passato: ha un suo domani, che dovrà imparare a costruire giorno dopo giorno; ma è il suo futuro, non di chi lo ha messo al mondo.
Ciò è vero soprattutto per un bambino che è stato abbandonato, se ciò che vi è stato nel suo vissuto viene ritenuto importante per prepararlo e lanciarlo nella vita, è utile e saggio considerarlo; ma se la storia delle sue origini diventa un laccio dal quale è difficile sciogliersi, è meglio dimenticarlo al più presto.
Come non pensare a tutti quei minori accolti nelle famiglie affidatarie o nelle comunità educative che ci chiedono ogni giorno, di conoscere il loro destino: << Ritornerò ad essere ancora un figlio? >>.
A tutti quei bambini in affido, ripiegati su se stessi sotto il peso dei “peccati” degli adulti (la tossicodipendenza, l’alcolismo, la violenza, l’indifferenza, la burocrazia….) e costretti a rinunciare alla serenità di nuovi orizzonti per tentare il rischio di difficili e pericolosi reinserimenti familiari.
<< Vino nuovo in otri vecchi >> : << Chi posso chiamare oggi con il nome di mio padre e mia madre >>?.
Un bambino che esce dalla sua famiglia non è più << quello di prima >>: ora deve avere un << nuovo >> domani, che va costruito da chi può comprendere e accompagnare la sua “novità” verso una accoglienza certa e definita.
In tale modo potrà trasformare il suo passato fino a redimerlo: << un futuro “nuovo” ma “risorto” dalla storia delle mie origini >>.

Preghiamo

Nel 1º mistero preghiamo per tutti i bambini in affido perchè possano al più presto avere una loro famiglia certa e definita;

Nel 2º mistero preghiamo per le famiglie affidatarie perchè possano sostenere la speranza dei bambini che hanno accolto verso un futuro in cui ciascuno di loro potrà sentirsi ancora un vero figlio;

Nel 3º mistero preghiamo per i genitori dei bambini che sono stati affidati perchè possano comprendere che ai loro figli non hanno donato solo la vita, ma anche il loro futuro;

Nel 4º mistero preghiamo per i legislatori italiani perchè sappiano modificare la legge sull’affido per renderlo uno strumento di accoglienza veramente temporaneo e non definitivo;

Nel 5º mistero preghiamo per tutti gli operatori sociali che stanno seguendo i bambini in affido perchè possano comprendere che il futuro di un bambino è più importante dei legami con il suo passato.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


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inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

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