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Il gesto estremo di una vita

Dal vangelo secondo Marco (Mc 12, 41 – 44)


<< Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sè i suoi discepoli, disse loro: “In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere” >>.

Commento

<< Tutto quanto aveva per vivere >>; e ad un certo punto della nostra storia di vita diveniamo consapevoli che “dobbiamo” fare un gesto estremo: dare un nuovo significato al nostro amore.

“Dobbiamo”: non una norma o qualcuno che lo imponga, ma perchè noi due ci scopriamo così compenetrati l’uno nell’altro, tanto uniti al punto di meravigliarci di qualcosa che sta mancando.

Il nostro amore nella sua completezza e totalità ha prodotto uno spazio, un tremendo vuoto: il bisogno dell’altro, di un “qualcuno” a cui donarsi per sempre, per tutta la vita; un figlio, il dono di un amore fecondo.

Neppure la drammatica e penosa rivelazione della sterilità dei corpi ha potuto imporre limiti, barriere a ciò che non si può “fermare”.

Povero fra i poveri, ultimo fra gli ultimi, abbiamo donato ciò che per noi era – ed è – tutto ciò che avevamo per vivere: la nostra sterilità, donare la vita a chi non è nato da noi!.

Preghiamo

Nel 1º mistero preghiamo per tutti coloro che avendo adottato un minore, sono stati “costretti” a riabbandonarlo perchè credano che comunque il loro gesto di accoglienza sia stato un atto di giustizia;

Nel 2º mistero preghiamo per i genitori adottivi che stanno avendo serie difficoltà nella loro adozione, perchè possano riscoprire il senso del loro estremo gesto di donazione;

Nel 3º mistero preghiamo per chi sta vivendo con difficoltà l’essere stato adottato, perchè possa comprendere il vero significato del gesto della accoglienza adottiva: chi lo ha accolto ha dato tutto ciò che aveva;

Nel 4º mistero preghiamo per chi è tuttora insensibile, se non addirittura contrario all’adozione, specie quella internazionale, perchè le testimonianze dei gesti di accoglienza delle famiglie adottive riescano ad “aprire” i loro cuori;

Nel 5º mistero preghiamo per i nostri figli adottati perchè sappiano donare la loro vita a tutti gli altri che stanno aspettando il loro “gesto estremo”.



L’Associazione LA PIETRA SCARTATA da anni accompagna e supporta le famiglie nella vocazione a prendersi cura dei bambini abbandonati o temporaneamente allontanati dalla propria famiglia, conservando o restituendo loro la dignità di figli, mentre si rende testimonianza dell’Amore di Dio nell’accoglienza familiare affidataria o adottiva, secondo il carisma proprio del sacramento matrimoniale, vissuto nell’ambito fecondo delle relazioni coniugali.


Sostieni anche tu questa nostra testimonianza e specifica missione, Dona ora
inserendo la causale "sostegno vocazione all’accoglienza familiare"..

1 Commento

  • ricci gabriella
    Pubblicato 18 Giugno 2010 17:28 0Likes

    è la prima volta che apro il vostro sito grazie perchè ci siete

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